Nola, caos nell’opposizione. Scala attacca i colleghi assenti in Consiglio “Non hanno ottenuto la presidenza della commissione e sono andati via”
Nola – “Cutolo, Iovino, Pizzella, Tripaldi e Vitale: un’ora prima chiedono la presidenza della commissione affari istituzionali ed un’ora dopo, ricevuto il diniego della maggioranza, abbandonano l’aula. Sarebbe questa la condotta coerente e spassionata alla quale non ci siamo allineati? La verità é che ormai si é aperta una frattura insanabile tra la politica come espressione faziosa e privatistica e chi, invece, la intende come azione di responsabilità del mandato politico”: così Carmela Scala consigliere comunale di opposizione del gruppo Ncd – Udc.
“Responsabilità e servizio alla città – dice Carmela Scala anche a nome di Raffaele Parisi ed Emma Vecchione – ci hanno sempre distinti da quella parte politica alla quale siamo stati legati soltanto in fase di ballottaggio e che é abituata a litigare ed a scappare dall’aula consiliare. Non siamo mai venuti meno al nostro ruolo di opposizione che però si fa in aula e soprattutto alla luce del sole, senza sotterfugi e secondi fini che non fanno parte della nostra mentalità”.
“Prendiamo definitivamente le distanze dalla bulimia politica di chi, rimasto ora a bocca asciutta, pretende di condizionare il nostro comportamento solo per perseguire interessi personali. Nel consiglio comunale di venerdì non era in discussione la prosecuzione dell’esperienza amministrativa della maggioranza guidata dal sindaco Biancardi, così come ora vogliono far credere altri, né mancava il numero legale, come si evince dall’esito delle votazioni. Si trattava di un’ assemblea meramente tecnica che dava la possibilità alla città ed a noi stessi dell’opposizione di poter controllare e svolgere meglio il nostro ruolo”.
“Faccian li Ghibellin, faccian lor arte sott’altro segno, ché mal segue quello sempre chi la giustizia e lui diparte, diceva Dante. Ed al sommo poeta – conclude Scala – ci ispiriamo sottolineando che noi saremo sempre e solo dalla parte della città. Non siamo stati votati per scappare e per gravare inutilmente sulle tasche dei cittadini”.