Nola, camorra: avevano installato telecamere per eludere la sorveglianza speciale
Nola – Avevano istallato telecamere presso le loro abitazioni per eludere il controllo delle forze dell’ordine. Le apparecchiature sono state poste sotto sequestro dagli agenti di polizia del Commissariato di Nola, dopo la loro scoperta, a seguito di specifici controlli. Ad essere coinvolti nell’ operazione alcuni importanti esponenti e presunti appartenenti a sodalizi criminali del territorio. Si tratta in particolare di soggetti gravati da sorveglianza speciale e residenti nel nolano. Il controllo svolto nel corso della nottata ha riguardato l’abitazione di Francesco Cutolo, 47 enne, residente in San Paolo di Belsito, nella frazione Livardi, sottoposto a provvedimento di sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno, ai sensi della normativa antimafia.
Nel mirino degli agenti anche Vncenzo Ambrosino 42enne, residente in Nola, alla frazione Piazzolla, gravato da analogo provvedimento. Nel corso delle operazioni, sono state complessivamente sequestrate ad entrambi varie telecamere, installate all’esterno delle rispettive abitazioni e collegate a monitor ubicati all’interno delle medesime. il sequestro preventivo, di iniziativa di p.g, è stato effettuato per impedire ai suddetti sorvegliati di eludere controlli di polizia in virtù delle misure cui sono sottoposti. Entrambi i soggetti sono stati denunciati per violazione dell’art.75 del Dlgs n. 759/20L1.
I due uomini sono ritenuti dalle forze dell’ordine molto vicini ad ambienti malavitosi. In particolare, Francesco Cutolo è cognato di Giuseppe Iovino, meglio noto come “Peppe o ferraro”, fedelissimo dell’organizzazione camorristica dei Russo, mentre Vincenzo Ambrosino è ritenuto vicino al clan capeggiato dal più noto Ninp Alfonso, collegato all’associazione mafiosa dei Moccia di Afragola.