Nola, bonus una tantum agli operatori economici. Si lavora per la costituzione del distretto commerciale

Nola – Un sostegno all’economia cittadina. Una mano tesa agli operatori commerciali. È questo il senso delle misure varate dall’amministrazione comunale, in particolare dell’assessorato al commercio, retto da Francesca Giglio. Si tratta di un contributo forfettario da erogare come “una tantum” a favore delle categorie commerciali individuate dal provvedimento. Si tratta di un fondo di 60 mila euro, messo a disposizione dal governo, che sarà ripartito tra gli aventi diritto. Il bonus è quantificato in 600 euro, ma se le richieste dovessero essere maggiori delle attese si ridurrà la quota pro capite. La misura si va ad aggiungere a quella relativa al risparmio Tari già predisposto in precedenza.

Il rilancio del commercio cittadino è un tema di straordinaria importanza sul quale si gioca il futuro stesso di Nola. La crisi dell’economia locale è antecedente alla crisi determinata dal Covid che ha solo contribuito a rendere la situazione generale ancor più agonizzante, con tantissimi negozi, soprattutto al centro storico, che hanno abbassato la serranda.

Per “risalire la china”, occorre un progetto strutturale costruendo un’ offerta commerciale e una rete di servizi che sia adeguata ai tempi e alle mutate alle esigenze. Solo alcuni anni fa, il centro storico rappresentava il cuore commerciale dell’intero territorio, mentre oggi sono le strade di periferia il nuovo punto di riferimento.

Nelle ultime settimane sono stati soprattutto i capi gruppo Alberto Buonaguro (Nola Democratica) e Lucianna Bruscino Napolitano (Uniti per Nola) ad intensificare l’attività e l’impegno su un progetto di rilancio del commercio cittadino. L’idea portante è quella di aderire all’iniziativa promossa dalla Regione che in una recente previsione normativa ha  istituito i distretti commerciali. In questo caso, si punta ad un finanziamento di 150 mila euro per la funzionalità stessa del distretto e dei servizi collegati. In pratica si sta ipotizzando di superare il percorso immaginato in precedenza con la realizzazione di un Consorzio per intraprendere la strada tracciata  al nuovo strumento messo a punto dal governo regionale.

Lucianna Napolitano Bruscino

Come Uniti per Nola, insieme a tutti i consiglieri del gruppo, in particolare, Antonella Caccavale, Rossella La Marca, Raffaele Giugliano, Antonio Tufano – afferma Lucianna Napolitano Bruscino – abbiamo fortemente a cuore le sorti del commercio cittadino. Lo stesso va riorganizzato cogliendo i nuovi bisogni e le nuove esigenze dettati dai tempi. In tal senso stiamo lavorando ad un’ iniziativa capace di rendere la nostra città un vero e proprio modello – sul piano commerciale – per l’intero territorio. E’ necessario – conclude Bruscino -riuscire a rilanciare l’appeal del centro storico, implementando i servizi e valorizzando, al tempo stesso, lo straordinario patrimonio culturale, materiale e immateriale, di cui la città è ricca ma che spesso, per vari tipi di problemi e difficoltà, non ha la vetrina che merita”. 

Salvatore Costanzo

La fase di crisi rappresenta per gli stessi operatori commerciali anche la presa di coscienza della necessità di modificare la propria offerta. “Bene le misure previste: va riconosciuto all’amministrazione come-  nonostante le difficoltà – l’impegno non manchi. Siamo in una fase di profonda trasformazione – afferma Salvatore Costanzo, titolare di un noto negozio di abbigliamento nel corso – questa situazione ci ha fatto comprendere la necessità di aprirci alle nuove tecnologie per intercettare le esigenze dei consumatori. E’ importante procedere in maniera sinergica – istituzioni ed operatori commerciali, e tra gli stessi operatori è vitale recuperare un’organizzazione interna più efficace. La città di Nola ha un grande potenziale – conclude Salvatore – che si fonda sulla cultura e sui beni artistici che va assolutamente valorizzato di più per attirare maggiori flussi di visitatori. Questo rappresenterebbe un aiuto sostanziale, insieme a nuovi servizi, anche il commercio locale”. 

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