Nola, bilancio stabilmente riequilibrato:la maggioranza arriva all’appuntamento con tanti “focolai” interni

Nola – Il rischio per la maggioranza di giungere in “ordine sparso” all’approvazione, in Consiglio comunale, del bilancio stabilmente riequilibrato, appare molto concreto. Dopo l’ok della giunta, arrivato l’altro giorno, ora la “palla” passa all’assemblea cittadina. Tutti gli atti dovranno essere nelle disponibilità dei consiglieri comunali, almeno quindici giorni prima della convocazione del Consiglio. Il tempo, sul piano formale, c’è tutto anche perché non si incorre in alcuna diffida, visto che il termine per l’approvazione, per effetto di una proroga, è fissato al 31 marzo. Ma la vera “sofferenza” è sul piano sostanziale, in considerazione del fatto che senza l’approvazione del bilancio, si procede con il “freno a mano” in regime dei dodicesimi. Una situazione che si aggiunge alle difficoltà e ai fortissimi limiti che il dissesto impone e che ora si manifestano in maniera chiara ed evidente in tutta la loro drammaticità.

 Come è noto, il provvedimento è vitale per la programmazione dell’attività amministrativa, ma anche per la sua stessa sussistenza, visto che un mancato voto favorevole, decreterebbe, irrimediabilmente, lo scioglimento dell’assise. L’aria che si respira negli ultimi periodi, però, non è delle migliori: il” termometro politico” è salito di molto, determinando diversi malumori tra tutte le forze che sostengono la maggioranza. Un dato è certo: da mesi, non si convoca un tavolo politico. L’unica eccezione è stata quella del chiarimento chiesto dalla lista “Nola 801”, in cui i dirigenti della stessa, in particolare Michele Ciniglio, Luigi Ferrante, Carmine Avella, hanno puntualizzato come l’adesione a Fratelli d’Italia del consigliere Antonio De Lucia, sia da considerarsi una scelta meramente a titolo personale.

 Le doglianze nello schieramento civico, guidato dal sindaco Gaetano Minieri, attraversano sia le “anime” più a sinistra che quelle più a destra, passando, naturalmente, per il centro. Tutti lamentano uno “scollamento” con l’esecutivo e uno scarso coinvolgimento di quelle che sono le scelte dell’amministrazione. All’interno dei singoli gruppi, poi, non mancano frizioni che non aiutano a rasserenare il clima. L’ultima criticità si è avuta, di recente, con l’elezione del consigliere di opposizione, il forzista ed ex vicesindaco, Enzo De Lucia, a consigliere dell’Ente d’Ambito Napoli 3 per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani. “Ringrazio tutti i sindaci che mi hanno preferito – ha dichiarato De Lucia – in particolare il sindaco di San Paolo Bel Sito Manolo Cafarelli che mi ha proposto e il Sindaco di Mariglianella Felice Di Maiolo che mi ha sostenuto”. Una vicenda, sostengono molti consiglieri di maggioranza, che al di là del piacere di avere un consigliere di Nola, seppur di opposizione, sedere all’interno dell’Ente d’Ambito, ha visto il Comune di Nola completamente tagliato fuori dalle dinamiche dell’elezione e i componenti della coalizione di governo, totalmente all’oscuro della questione. Un quadro di questo tipo non fa altro che incrementare preoccupazioni i timori per il futuro. I prossimi giorni saranno utili e necessari per la maggioranza al fine di fare chiarezza al proprio interno, anche in vista del rimpasto previsto per fine marzo.

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