Nola, bagarre in Consiglio comunale. Biancardi “Contro di me offese gratuite”
Nola – Bagarre in consiglio comunale. Al centro del dibattito la lite, accaduta alcuni giorni fa all’interno del comune, tra il presidente del consiglio comunale, Francesco Pizzella ed un dipendente comunale. La questione è stata sollevata in aula dal consigliere Raffaele Casilli che ha chiesto al consiglio di esprimersi.
“Lo spiacevole episodio – afferma il capogruppo Franco Nappi – certamente non rappresenta materia di consiglio comunale. Sul caso sono in corso delle indagini da parte delle forze dell’ordine e dunque non conosciamo l’esatta dinamica dei fatti. Lo stesso sindaco del resto ha affermato che se fossero ricorsi i presupposto l’argomento poteva divenire oggetto di discussione con un ordine del giorno specifico del consiglio comunale. Siamo di fronte ad un fatto di carattere privato, benché accaduto in comune. Auspichiamo che ci possa essere a breve una riconciliazione”. Nel suo intervento lo stesso Nappi ha stigmatizzato il tentativo di alcuni consiglieri di trasformare la vicenda in unno strumento di attacco politico nei confronti del sindaco e dell’amministrazione comunale.
Ma il consiglio di ieri sera ha riservato un ulteriore scontro consumatosi tra il sindaco Geremia Biancardi ed il consigliere Vincenzo Iovino. Un duro botta e risposta tra le parti sorto nel corso di una animata discussione,
“In questi anni – afferma il sindaco Biancardi – ho sempre avuto un comportamento rispettoso del consiglio comunale, che pure ha vissuto momenti di tensione e di forte polemica politica, come è anche naturale che sia. Alle offese, spesso gratuite e ispirate da miseri rancori personali, che nulla hanno a che fare con l’interesse primario della collettività, non ho mai risposto con i toni usati e le parole che ieri mi sono state rivolte”.
Il consigliere Iovino nel suo intervento ha precisato come l’architetto Giacomo Stefanile, ex dirigente del comune abbia vinto il contenzioso contro un provvedimento dell’amministrazione che lo rimuoveva dall’incarico. “Prendiamo atto del provvedimento – afferma sempre il capogruppo Nappi .- leggeremo attentamente il dispositivo e valuteremo su questa verifica il ricorso per difendere le nostre scelte”.