Nola, avviato il confronto sul Siad tra amministrazione e commercianti

Nola – Lavorare tutti insieme per il rilancio del commercio cittadino. E’ questo l’intendimento comune emerso dall’incontro svoltosi nei giorni scorsi tra rappresentati delle associazioni dei commercianti e l’amministrazione comunale.

Al centro del confronto la redazione del Siad, lo strumento di intervento comunale dell’apparato distributivo commerciale. Attualmente a Nola esiste un regolamento commerciale che risale al 2001, inadeguato rispetto al Siad che costituisce piano di strumento integrato del Piano regolatore generale  e Piano urbano traffico

“Aspettiamo dalle associazioni di categoria le proposte che dovranno essere scevre da strumentalizzazioni e fatte nell’interesse della città – chiosa Biancardi – Occorre dialogare anche con i territori a confine con Nola, in modo da uniformare le scelte. Auspico un confronto, anche vivace, ma solo nelle sedi deputate”.

Anche le associazioni di categoria si sono mostrate soddisfatte. Per l’Ascom si tratta di un’ occasione importante per incidere sullo sviluppo economico della città. “Credo che sia stato un incontro positivo – afferma Andrea Ruggiero presidente dell’Ascom – il Siad è uno strumento più complesso rispetto a quello che era il vecchio Piano commercio perché riguarda nella sua interezza lo sviluppo stesso della città sul piano economico. Ecco perché ritengo utile anche coinvolgere nella discussione anche altre categorie professionali. Come Ascom – continua Ruggiero  – siamo pronti in maniera propositiva a cogliere le occasioni che la mutazione dei tempi ci presenta. Come imprenditori non possiamo che aprirci ai cambiamenti”

L’avvio della discussione sul Piano commerciale avrà senza dubbio un respiro ampio teso ad evidenziare tutte le difficoltà del settore. In primo luogo l’ormai crescente fenomeno della chiusura di numerose attività, in particolar modo lungo corso Tommaso Vitale ed alcune altre strade storiche come via San Felice che in pratica si è quasi del tutto svuotata.

Accanto alla desertificazione di parte del centro, negli ultimi anni, si è assistito ad una crescita esponenziale di altre zone della città in particolare di via Variante Sette Bis che ha visto completamente cambiare la propria natura: da arteria semplicemente di passaggio, oggi è una realtà fortemente urbanizzata priva di quei servizi essenziali per gestire un così importante flusso di avventori che si recano nei vari esercizi e locali che si sono insediati lungo il percorso. Una situazione che ha creato uno stato di permanente caos all’entrata e all’uscita dalla città a causa delle lunghe fila di auto.

Ed ancora, negli ultimissimi periodi, nel centro storico abbiamo avuto la crescita,anche questa molto rapida ed in continua espansione, di locali di ristorazione e somministrazione di bevande alcoliche. Un fenomeno che se da un lato ha rivitalizzato parte del cuore antico della città , dall’altro ha creato al tempo altri tipi di problemi, come la sosta selvaggia e gli schiamazzi, che hanno reso necessari provvedimenti quali la chiusura di alcuni varchi e il rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine ed in particolare della Polizia municipale.

Vicende che evidenziano in maniera plastica il disordine che domina l’intero settore commercio all’ombra dei Gigli e che proprio per questo ha necessità di essere ripensato proprio attraverso una pianificazione complessiva.

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