Nola, arriva il parere della Prefettura su costituzione dei gruppi consiliari. In conferenza dei capigruppi l’opposizione è “maggioranza”
Nola – Un paradosso numerico: in conferenza dei capigruppo l’opposizione conta più consiglieri della maggioranza. Precisamente sei a quattro, sebbene il “peso specifico” dei capigruppo di centro destra sia più alto rappresentando singolarmente più consigliere. Una situazione apparentemente singolare che è stata anche certificata di recente dal parere della Prefettura che mette un punto circa la questione della costituzione dei gruppi consiliari all’interno dell’ assise cittadina. La vicenda era stata sollevata sin dalle prime sedute del parlamentino bruniano. La controversia riguardava l’opzione dei candidati sindaci, in particolare Vitale, Tripaldi, Cutolo a dichiararsi appartenenti a gruppi consiliari che rappresentavano liste che non avevano raggiunto il quorum necessario per far scattare almeno un consigliere.
Ad esempio, Vitale, pur essendo stato il candidato sindaco di una coalizione che aveva al suo interno anche il Nuovo Centro Destra che conta quattro consiglieri comunale, di cui Carmela Scala ne è il capogruppo, ha preferito aderire alla lista civica “Nola Mia” che pur era presente nell’ alleanza ma che non aveva superato la soglia per l’attribuzione di un consigliere.
Stesso discorso anche per Maria Franca Tripaldi che dopo aver guidato una coalizione con la presenza anche del Partito Democratico ha preferito dichiararsi appartenente della lista “Io sto con la Tripaldi” che anche in questo caso non ha avuto seggi attribuiti. Analoga vicenda ha riguardato anche il candidato sindaco Arturo Cutolo che ha scelto di dichiararsi capogruppo della lista “Lavori in corso” che non aveva ottenuto alcun seggio piuttosto che della lista Più Nola che invece ne aveva ottenuto uno, Vincenzo Iovino, che ne è divenuto automaticamente il capogruppo.
Ragioni politiche, certo, ma anche una precisa strategia messa in campo da parte dell’opposizione che con un questa sua “decomposizione” ha recuperato almeno tre capigruppo in più.
Le richieste avanzate dall’opposizione sono state all’epoca registrate con riserva. Il presidente del consiglio Rino Barone ha infatti sottoposto uno specifico quesito alla Prefettura che a sua volta lo ha girato al Ministero degli Interni. Il parere della Prefettura è giunto l’altro giorno evidenziando la regolarità della costituzione dei gruppi.
“Avevamo dei dubbi a riguardo – ha dichiarato lo stesso presidente Barone – che era giusto chiarire”.
A fargli eco è lo stesso consigliere Vincenzo Iovino. “La Prefettura ha chiarito – ha aggiunto Iovino – la legittimità della scelta da parte di un candidato sindaco di dichiararsi appartenente anche ad una lista che non ha ottenuto seggi. Per la verità in commissione affari istituzionali abbiamo iniziato un lavoro per smussare tutti gli aspetti ambigui e poco chiari presenti nel regolamento”.