Nola, allagamenti: arriva il telerilevamento per contenere il fenomeno
Nola – Impantanarsi con l’auto in una strada completamente allagata è un rischio molto concreto a Nola. Talvolta per rendere completamente impraticabili alcune arterie basta anche una pioggia di bassa intensità. Figuriamoci in occasione di vere e proprie bombe d’acqua come quelle recenti. Del resto, i casi verificatisi in tutto il territorio stanno lì a dimostrare tutta pericolosità di queste situazioni.
Per contenere questi fenomeni, il comune corre ai ripari. Il progetto a cui sta lavorando lo staff dell’assessorato alla Polizia municipale e alla viabilità, retto da Mario Simonetti, è quello del telerilevamento. Si tratta di un sistema che permetterà di allertare in tempo tutti i meccanismi in caso di pioggia in modo da agire in maniera efficace e tempestiva, abbassando la probabilità di incorrere in casi di grave pericolo.
In pratica, saranno individuati quattro – cinque punti tra i più critici della città a rischio allagamento. In questi siti saranno istallate delle sonde che rileveranno quando il livello di guardia dell’acqua viene superato. Una volta raggiunta la soglia limite si attiverà un semaforo che avvertirà gli automobilisti che l’accesso alla strada in questione non è praticabile. Contestualmente il sistema invierà un segnale alla centrale della Polizia municipale che avverte del pericolo imminente, dando la possibilità agli operatori di poter coordinare al meglio ed in maniera circoscritta gli interventi.
Le aree di istallazione dovrebbero essere verosimilmente quelle in cui maggiormente si verificano gli allagamenti. Tra queste, la zona del cimitero, attraversato dall’alveo Quindici, quella di via Mario De Sena e di via Polveriera.
Il sistema consentirà una costante azione di monitoraggio al fine di tenere i siti particolarmente critici sotto costante controllo. Nel frattempo si agirà anche sul fronte degli interventi da realizzare per rendere il sistema fognario maggiormente efficiente, partendo, naturalmente, da una attenta manutenzione ordinaria. Discorso a parte è quello relativo ad alcune arterie che necessitano di un intervento più articolato. E’ il caso di via Nola – San Gennaro che anche in occasione di piccole precipitazioni si allaga al punto da divenire impraticabile. Da anni si cerca di capire come evitare che l’acqua esondando in maniera massiccia dai tombini ricopra l’intera carreggiata, isolando di fatto Piazzolla con il resto della città. L’assessore al ramo, Simonetti, che tra l’altro è ingegnere, ha già predisposto uno studio analitico dell’area, promosso di propria iniziativa, i cui risultati potranno essere utili per individuare la migliore soluzione tecnica da praticare.