Nola, a breve il rientro degli assessori dei Democrat. Primo incontro sul bilancio

Nola – Per l’ accordo in maggioranza – che dovrebbe rilanciare l’ azione dell’amministrazione – manca solo la formalizzazione. Nelle prossime ore, al massimo nei prossimi giorni, dovrebbero essere riaffidate le deleghe in giunta a Nunzia Muto e Francesco Pizzella, rispettivamente alle Politiche sociali e all’Ambiente. Insomma pace fatta, anche se ora si prova ad ampliare la maggioranza tentando di recuperare i componenti del gruppo misto. Operazione, quest’ultima, non semplice da concretizzare e rispetto alla quale si attendono sviluppi nei prossimi giorni.

Intanto la ri -nascente amministrazione Minieri è attesa ad un’ altra scadenza finanziaria, quella del bilancio di previsione 2021 -23. L’altro giorno si è svolto il primo incontro operativo sul tema. Il tempo stringe, visto che la scadenza è fissata al 30 aprile a cui poi si aggiungono i classici 30 giorni di proroga del Prefetto.

La situazione dei conti dell’ente è piuttosto grave. Del resto, la procedur di dissesto sarà attiva per i prossimi cinque anni con rigidi paletti sulla capacità di spesa ed aliquote al massimo. (Situazione già determinatasi con il pre-dissesto operato dal commissario prefettizio). L’Organo di liquidazione straordinaria ha registrato una massa passiva pari a circa 45 milioni di euro per effetto delle richieste avanzate dai creditori. Certo le stesse dovranno essere verificate in maniera puntuale, ma siamo ben oltre i 33 milioni su cui si ragionava l’anno scorso allorché si avviò la procedure di dissesto.

Secondo l’ufficio finanziario“A seguito di un primo riscontro le previsioni di spesa e di entrate 2021 – 2023 palesano un mancato equilibrio della parte corrente del bilancio per tutti e tre anni evidenziando un ampliamento della spesa corrente, una contrazione delle entrate e probabilmente un’ inesatta quantificazione delle spese fisse e obbligatorie”. Una nota che rappresenta una spia d’allarme da tenere in debita considerazione per evitare  -anche in tempi relativamente brevi –“ un dissesto bis”. Una possibilità che il dirigente Fattore non conferma visto che non sono ancora sufficienti gli elementi attualmente disponibili per una esatta valutazione.  

Ad ogni modo nella redazione definitiva del bilancio previsionale 2021 – 23 tutti gli uffici sono inviatati a “comunicare ad horas se vi sono particolari esigenze dettate da esatte stime a supporto di determinati settori. Diversamente l’ufficio non potrà che procedere alla riduzione lineare delle spese correnti”.  

Tra le emergenza da affrontare vi è anche quella relativa alla Tari dove il comune rispetto ad una spesa di 9 milioni ne ha incassato appena 4. Su questo aspetto occorrerà verificare come compensare lo squilibrio, tenendo in debito conto della necessità di migliorare la performance di riscossione ed un’ evasione che resta del 60 per cento. 

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