Mutazioni per un futuro sostenibile: si è conclusa la prima edizione di Biennale Tecnologia
Torino – Si è da poco conclusa la prima edizione della Biennale Tecnologia, dopo il successo ottenuto lo scorso anno dal Festival della Tecnologia, tenutosi a Torino nello stesso periodo. La manifestazione, organizzata dal Politecnico di Torino dal 12 al 15 novembre 2020, in collaborazione con molti partner, ha registrato più di 50 mila visite al sito e oltre 20 mila partecipanti in diretta ai diversi appuntamenti del vasto programma. Questa prima edizione è stata dedicata alle Mutazioni, intese non solo come trasformazioni fisiche e dell’ambiente esterno che ci circonda ma anche cambiamenti di prospettiva: in questo periodo è infatti necessario riflettere sul costruire un futuro sostenibile e sul ruolo cruciale che avrà la tecnologia. La Biennale Tecnologia sarà organizzata in alternanza con la Biennale Democrazia a Torino in modo da ampliare lo sguardo alle “molteplici facce della tecnologia, strumento umano che proprio dall’uomo è creato, ma che in fondo condiziona in modo significativo la vita di ciascuno”.
Lo scorso anno tutti gli interessati potevano camminare per i corridoi del Politecnico di Torino tra la frenesia generale alla ricerca delle aule per le conferenze, assistere a mostre ed eventi unici dislocati in varie sedi per la città di Torino. Quest’anno, nelle prime giornate in diretta streaming, sul sito della biennale tecnologia si sono susseguiti una grande varietà di eventi: dalle lezioni ai dibattiti, spettacoli e mostre. Inoltre, gli oltre 100 appuntamenti del programma saranno disponibili sul sito della manifestazione e sul canale YouTube del Politecnico, e con essi i contributi delle ricercatrici e dei ricercatori dell’Ateneo per Politecnico Aperto e gli incontri organizzati dai partner della manifestazione per il programma di Biennale OFF. Come spiegano i curatori della manifestazione, Juan Carlos De Martin, Vice Rettore del Politecnico di Torino per la Cultura e la Comunicazione, e Luca De Biase, giornalista e saggista, una della grandi potenzialità della versione digitale della Biennale è proprio quella di diventare un grande archivio consultabile anche in futuro.
Dal 12 al 15 novembre 2020 più di 260 relatori collegati da tutto il mondo si sono alternati durante gli incontri in programma, trasmessi in diretta streaming sul sito di Biennale. Infatti, per garantire una fruizione di qualità da parte degli utenti, il Politecnico ha implementato una piattaforma per la gestione dei canali live della Biennale. Il sito di Biennale Tecnologia ha registrato oltre cinquantamila utenti nell’ultima settimana che si sono collegati da 100 paesi, tra cui Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito. Con 299 ospiti, più di 140 eventi e più di 50 collaborazioni, si chiude con successo questa prima edizione della Biennale
di Ludovica Beatrice Chiango