Musica dei Gigli: un patrimonio da tutelare e da promuovere

“La festa dei Gigli, esplosione multisensoriale. Dall’espressione territoriale alla tutela dell’Unesco”. E’ il tema di riflessione che ha proposto la corporazione del Bettoliere 2012, nell’ambito dei festeggiamenti promossi dal comitato organizzatore che vede come protagonisti l’associazione “Gli Innamorati della Festa” ed il gruppo di Orgoglio nolano. L’obiettivo del convegno è stato quello di valorizzare, in maniera debita, l’aspetto musicale della kermesse che rappresenta al tempo stesso non solo un elemento culturale, ma anche essenziale della Festa, visto che gli obelischi si muovono o per meglio dire danzano al ritmo di musica. La Festa dei Gigli è infatti una delle manifestazioni accomunate dall’uso scenografiche e grandiose macchine lignee trasportate a spalla nell’ambito di un rito per il quale è stato proposto l’inserimento nella lista Unesco del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Il valore formale dell’intero centro storico della città è esaltato dall’esperienza del “vivere” la Festa che ha la sua regia sostanziale nella definizione dei suoi caratteri acustici. La musica e i ritmi costituiscono l’articolata falsariga attraverso cui si sviluppa il paesaggio sonoro che mutua stimolo e sensazioni secondo i quali si possono riconoscere le tracce significative della comune radice, indipendente dalle latitudini geografiche ed emozionale del genere umano. Ad intervenire sono stati  il sindaco di Nola Geremia Biancardi, il presidente del consiglio, Francesco Pizzella, la professoressa Jolanda Capriglione, docente di estetica della Seconda Università di Napoli, il professore Luigi Maffei, docente di acustica della Seconda Università di Napoli. A coordinare, il professore Saverio Carillo. Durante l’incontro ha rappresentato anche l’occasione per presentare i risultati dello studio sui suoni della Festa dei Gigli svolto durante la festa dello scorso anno e che saranno ripetuti anche nel corso di questa edizione della kermesse.

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