Montella, col Pandurii per restare primi

Contro il Pandurii per cercare di chiudere in anticipo la pratica-qualificazione. Una Fiorentina in emergenza ma decisa è sbarcata oggi in Romania, a Cluj, dove domani alle 20 (ore 19 italiane, arbitra il greco Sidiropoulos) affronterà il Pandurii già battuto all’andata per 3-0. I viola guidano il proprio girone a punteggio pieno, tre successi in altrettante gare ma Montella ha scelto di non fare calcoli e punta a schierare la migliore formazione al di là delle tante assenze (Rossi, Pizarro, Ambrosini, Gomez, Bakic oltre ai vari Vargas, Vecino, Olivera, Wolski e Rebic esclusi dalla lista Uefa): ”Sappiamo che la partita di domani può portarci dritti al traguardo, quindi al solito giocheremo per vincere e difendere il primato in classifica fino in fondo, teniamo tutti a questa competizione che se affrontata nel modo giusto ti fa crescere molto”. Tra i 21 convocati ci sono diversi primavera ma difficilmente il tecnico viola darà loro spazio dal primo minuto visto anche il rientro di Mati Fernandez mentre Ilicic pur in gruppo, appare ancora indietro di condizione. L’unico baby annunciato tra i titolari è il ventenne brasiliano Matos, ormai in pianta stabile in prima squadra, alla luce anche del fatto che Rossi è rimasto ad allenarsi a Firenze: ”Giuseppe non ha problemi fisici, è solo un po’ stanco” ha spiegato Montella. Petkovic si gioca tutto, ‘voglio 18 guerrieri’ – Con l’Apollon Limassol per curare la sua Lazio. Vladimir Petkovic si affida nuovamente all’Europa League per cercare di riscattare il deludente avvio della stagione (5 vittorie in 15 partite, tra campionato e coppe), risolvere in corsa i problemi della squadra e difendere la sua traballante panchina. La dirigenza gli ha accordato una fiducia a tempo e, già con i ciprioti, l’allenatore di Sarajevo dovrà dimostrare di meritarla. ”Dobbiamo dare di più ma in molte circostanze non siamo stati ripagati – rileva il bosniaco alla vigilia del match dell’Olimpico -. Spesso avremmo meritato di più. Domani vogliamo vincere e portare i 3 punti a casa e poi dare un nuovo inizio anche in campionato”. La sconfitta con il Genoa però fa male perché è arrivata quando la Lazio, reduce dal successo sul Cagliari e il pareggio con il Milan, sembrava in grado di rialzarsi. ”Dobbiamo prenderla come una piccola sveglia – spiega il tecnico -. Una doccia fredda che deve svegliarci tutti quanti. Dobbiamo fare come nell’ultimo primo tempo: abbiamo dimostrato che possiamo giocare bene e che manca poco. Quel poco pero’ e’ decisivo. Dobbiamo lavorare sodo e dare il 20% in più”. A partire dai ciprioti che, dopo il pareggio di Nicosia, sono giunti a Roma con l’obiettivo di battere per la prima volta una formazione italiana. I biancocelesti, invece, dovranno vincere per blindare la seconda posizione nel girone J, per poi giocarsi il primato nelle ultime due partite. Ma come già accaduto alla vigilia di quasi ogni match, Petkovic dovrà fare i conti con gli indisponibili. ”Non importa chi manca, l’importante e’ chi c’e’ – spiega -. Entreranno in campo i migliori undici in questo momento, ho piena fiducia in loro. Vogliamo dare tutto ed essere 18 guerrieri sul campo. E’ un momento importante e con sacrificio dobbiamo tornare a trovare delle soluzioni per vincere queste partite”.

 

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