Mazzarri, partita dà dimensione annata

Quasi una sconfitta per Walter Mazzarri che al Picchi era convinto di poter accorciare le distanze dalla Fiorentina e dal quarto posto, ma la sua squadra, in vantaggio di due reti, si è fatta rimontare da un Livorno affamato di punti salvezza. “La partita di oggi, come le due precedenti danno la dimensione di questa annata – ha detto il tecnico nerazzurro – stiamo buttando via rapporto prestazioni un’infinità di punti. Non è possibile avere questa equazione così diversa che per il futuro dovremo necessariamente correggere”. “Faremo di tutto per arrivare più in alto possibile – ha proseguito Mazzarri – Abbiamo da correggere anche il fatto di non pensare di aver vinto una partita nel primo tempo e di avere più cattiveria sotto porta: purtroppo c’è da riflettere sul fatto che avevamo la partita in mano”. Sulla classifica e sulla corsa per l’Europa che si complica per le inseguitrici che corrono Mazzarri taglia corto: “Sui punti vediamo alla fine, perché i bilanci non si fanno a stagione in corso”. Dubbi per un episodio in area su Palacio: “Il rigore sul Palacio? Ormai non ci contiamo più sul fatto che non ce li diano, non ne parliamo più”. Infine sul retropassaggio di Guarin che ha favorito il gol di Emeghara: “L’errore di Guarin è come una papera di un portiere che fa sempre il suo dovere quando gli passa la palla tra le gambe: un errore talmente clamoroso che non gli si può dire nulla, il primo ad essere dispiaciuto è lui”. Amaranto invece, esaltati per un risultato insperato alla vigilia e trascinati da un eccezionale Paulinho. Mimmo Di Carlo aveva chiesto una reazione dopo le due sconfitte consecutive e reazione c’è stata: “Cominciamo a capire com’è la serie A – ha detto l’allenatore amaranto – Giocavamo contro grandi campioni, e una sola strada avevamo: quella dell’atteggiamento in campo. Abbiamo commesso tre errori e preso due gol nel primo tempo, ma nel secondo abbiamo provato a riaprire la partita rimanendo in equilibrio. Ci siamo riusciti e da questo punto prendiamo forza e coraggio per ripartire e arrivare al nostro obiettivo, da conquistare all’ultima giornata a Parma”. “La squadra ci ha creduto ed è stata premiata con l’atteggiamento giusto – ha aggiunto – Emeghara è subentrato e ha spaccato la partita, questo fa capire la forza del gruppo e quanto crede nella salvezza. Ora andiamo a Torino contro la Juve con maggior coraggio e per dare il massimo”.

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