Marigliano, la mostra “Quarantena” fa tappa alla chiesa dell’Annunziata: dieci fotografi “raccontano” l’isolamento generato dal Covid
Marigliano – La mostra “Quarantena” fa tappa nella bellissima cittadina di Marigliano fermandosi nella magica cornice della Chiesa Dell’Annunziata per tutta la settimana dal 19 al 23 luglio. La mostra in collaborazione con il premio festival Napoli Cultural Classic ci porta in una nuova prospettiva umana come racconta il produttore del Nisida Live festival Emanuele De Angelis che ha dato vita all’iniziativa precisando di dare continuità ad una storia lodevole che animano la sue attività culturali con uno spazio artistico rivolto alla fotografia d’autore per raccontare momenti di vita che hanno segnato gli ultimi mesi non solo dell’Italia ma del mondo intero e in questo ha trovato la piena collaborazione di Don Lino D’Onofrio uomo sempre attento ai cambiamenti sociali.
L’occasione si è trasformata così in un modo per riflettere attraverso l’obiettivo di dieci fotografi sulla nostra quarantena, con venti scatti storici, due per ogni artista che hanno aderito all’iniziativa. Marilena Cavaliere, Ludmila Derevshchikova, Francesca Albanese, Kristel Pisani Massamormile, Angelica De Simone, Max D’Orso, Peppe Di Donato, Fabio Foggia, Alessando Gatto, Anna Mazzocchi, Pietro Perrino, Mariella Zifarelli, questi i nomi dei talenti che hanno provato a raccontarci questo tempo sospeso che tutti noi siamo stati costretti a vivere nel corso dell’ isolamento generato dal Coronavirus.
Tante le sensazioni e le riflessioni che affiorano dagli scatti in primis il senso di incomunicabilità, alla voglia di rinascita, attraverso oggetti di uso quotidiano come i computer, i libri, le scrivanie, le finestre , fino anche al cibo in particolare la farina utilizzata per gli impasti fatti in casa, nello sforzo di controllare il tempo. In questa narrazione per immagini subentrano anche i dispositivi di protezione contro quello che molti hanno definito il nemico invisibile, in attesa di un’alba nuova, dove potremo tornare a vivere con tutti i sensi. La mostra è una prima collaborazione con il Nisida Live festival ha precisato il dottore Carmine Ardolino presidente della Cultural Classic per dar vita a nuove visioni culturali.