Manfredi, (Pd): “Giornata storica non solo per Nola, ma per tutti i beni immateriali dell’Unesco”
Roma – “La giornata di oggi, completa un percorso di lavoro che durante questi due anni di Governo Renzi, grazie all’indispensabile contributo del Ministro Dario Franceschini ha segnato un punto di svolta epocale non solo per la rete delle grandi macchine a spalla. Importante anche per tutti gli altri beni che hanno ricevuto il riconoscimento di bene immateriale dell’ UNESCO che nel nostro Paese e nella nostra regione, come ad esempio la dieta mediterranea per cui si battè tantissimo il compianto Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, oppure come l’aspirante Maschera di Pulcinella che lega la città di Napoli al nostro hinterland fino alla città di Acerra, dove risiede l’ominimo museo”.
Sono le parole del deputato Pd, Massimiliano Manfredi.
“In poco meno di due anni di Governo Renzi è bene ricordarlo, la rete delle grandi macchine a spalla ha potuto beneficiare, per la prima volta dalla costituzione per un bene riconosciuto patrimonio immateriale dell’Unesco, di un’ autonoma cabina di regia istituita con apposito DCPM presso il MIBACT; di un finanziamento straordinario di 200.000 euro da parte del MIBACT”.
“Oggi grazie all’impegno di tutte le forze politiche – sottolinea – ed al lavoro straordinario delle mie colleghe del PD, la presidente della Commissione Cultura, Flavia Piccoli Nardelli e la relatrice Giulia Narduolo, si vede l’approvazione alla Camera, in sede di commissione straordinaria legislativa del progetto di legge per la modifica della legge 77 che regola la gestione ed i finanziamenti dei beni che hanno ricevuto il sigillo UNESCO che ho presentato insieme ai colleghi del PD Mazzoli, Sanna ,Battaglia e Fioroni, in rappresentanza dei territori che costituiscono la rete a cui è stato accoppiato per la minoranza il testo di Forza Italia presentato dal collega conterraneo Paolo Russo che ringrazio per l’importante e fattiva collaborazione”.
“Grazie all’approvazione di questa legge vi è un’innovazione storica ed ai beni immateriali saranno riconosciuti gli stessi strumenti e possibilità dei beni materiali attuando così una riforma attesa da oltre un decennio e inoltre grazie all’impegno del MIBACT verrà garantito quasi il raddoppio del fondo predisposto per la promozione di questi beni, passando dalla cifra di 1.400.000 euro a quella di poco meno di 2.500.000 euro, consentendo a tutti i beni materiali ed immateriali riconosciuti dall’Unesco presenti e futuri di poter godere di una legislazione e corsia preferenziale straordinaria per i finanziamenti italiani ed europei all’avanguardia in Europa ed assai più competitiva della precedente”.
“Auspico infine – conclude il deputato Pd – che la stessa comunione d’interesse avuta alla Camera dei colleghi, che ci hanno lavorato e delle forze politiche, si possa avere sin da domani anche al Senato in maniera tale da poter tramutare questo provvedimento in legge definitiva dello Stato entro la fine dell’anno”.