Mandatopoli, gli imputati scelgono l’abbreviato ed il patteggiamento: il 13 maggio la sentenza

Nola –  Il giorno del giudizio sarà il prossimo 13 maggio. I giudici del Tribunale di Nola, nel corso della prima udienza del processo “Mandatopoli”, svoltasi ieri mattina presso palazzo Orsini, hanno infatti fissato il crono-programma del procedimento. Sarà un processo – lampo, visto che tutti gli imputati, tranne Mercogliano, hanno scelto riti alternativi a quello ordinario. In particolare, Filomena De Sena, Salvatore Galeotafiore, difeso dall’avvocato Angelo Pignatelli, Angelo Ranieri, hanno optato per l’abbreviato. Giuseppina Broda, Paolino Scafuro, Consiglia Montemurro e Nicola Castaldo ( difeso anch’egli dall’avvocato Pignatelli), il patteggiamento.

Strategie difensive che velocizzeranno in maniera significativa i tempi. Il primo step sarà il prossimo 29 aprile allorché saranno discusse le posizioni di quanti hanno scelto l’abbreviato. La sentenza è fissata al 13 maggio, quando si deciderà anche sugli imputati che invece hanno patteggiato. Nella prima udienza di ieri è stata altresì accolta la richiesta di costituzione di parte civile da parte del comune di Nola.

Lo scandalo dei falsi mandati ha fortemente colpito l’intera città. I magistrati della Procura di Nola hanno scoperchiato un meccanismo che andava avanti dal 2004. Talmente rodato che ormai procedeva in automatico..

Secondo la ricostruzione della Procura i dipendenti comunali avevano promosso una vera propria associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione di soldi dalle casse comunali con la ripetizione di falsi mandati. Associazione a delinquere, peculato, falso in atti pubblici, questi i reati contestati.

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