Lotta ai roghi, a Casamarciano vigili a cavallo per stanare incivili Ordinanza contro incendi di sterpaglie, arriva la gogna per i trasgressori
Casamarciano- Vigili urbani a cavallo a caccia di piromani. A Casamarciano, il Comune amministrato dal sindaco Andrea Manzi dichiara guerra agli agricoltori che appiccano nei loro fondi incendi di rami, sterpaglie e residui vegetali. L’ente emana un’ordinanza anti-roghi, istituisce la gogna contro chi viola le regole e mette in campo i “vigili- cavallerizzi”. I due agenti del Comando della Polizia Municipale del paese, Antonio Addeo e Andrea La Manna, nei giorni scorsi hanno utilizzato due cavalli per arrivare in montagna e stanare i contadini che avevano acceso falò di sterpaglie. La caccia al piromane è parte della strategia che l’amministrazione ha organizzato per mettere fine al fenomeno. Il Comune ha iniziato con l’ordinanza che impone il divieto assoluto dei roghi agricoli fino al 30 settembre, senza finestre orarie, in conformità con quanto stabilito dalla normativa vigente. Chi non rispetta le regole rischia una sanzione sino a 500 euro. Ma non solo. La battaglia dell’amministrazione contro i piromani consiste anche nel rendere noti i nomi dei sanzionati: 5 nel giro di poco meno di una settimana. Si tratta di Pietro A., Antonio B., Giovannina S., Giovanna A., Andreana V., Immacolala M.. Accanto alla repressione, l’ente comunale ha deciso di mettere a disposizione degli agricoltori che ne faranno richiesta gli strumenti necessari per smaltire i residui senza bruciarli.
“Ora basta– dichiara il sindaco Andrea Manzi-. Siamo stanchi di subire i fumi e le cattive abitudini di chi quotidianamente appesta l’aria. E’ il momento di mettere la parola fine a questa vergogna e non risparmieremo armi in questa battaglia di civiltà. Per ora abbiamo scelto di rendere noti i nomi, ma se tutto questo dovesse continuare e peggiorare pubblicheremo le foto degli scempi. Non daremo tregua. Chi vuole cambiare e smettere la pratica dei roghi troverà la disponibilità del Comune che potrà fornire gli strumenti necessari allo smaltimento alternativo all’abbruciamento. Per chi per l’ennesima volta non ci verrà incontro, sarà pugno di ferro. Appiccare incendi è dannoso e pericoloso sia per chi inala i fumi che per gli stessi contadini, la nostra azione non si fermerà. Per questo motivo ringrazio i nostri agenti della Polizia Municipale che con grandi sacrifici ci supportano in questa quotidiana battaglia. Un ringraziamento che non posso invece estendere ai Comuni a noi vicini che invece non perseguono con efficacia questa pratica rendendo difficile il nostro lavoro”.