Lorenzo Cesa invita a parlare di turismo, agrindustria e agroalimentare: idee e progetti vincenti per il nostro Paese

Nola – Noi con l’Italia c’è e l’On. Lorenzo Cesa porta il nome della Campania a Roma ed in Europa con grande attenzione ai temi dello sviluppo sostenibile a partire dalla piccola e media impresa. Infatti la campagna elettorale nazionale che si è caratterizzata per gesti irrispettosi e urla, slogan puerili, polemiche sterili e proposte con mancanza di credibilità non fa’ parte del modo di essere di persone perbene preparate a stravolgere con idee e progetti vincenti l’economia reale della Campania partendo dal Collegio di Nola dove con Lorenzo si respira una aria positiva per tutti Noi con l’Italia e non solo vedendo una crescita esponenziale dei consensi per l’intera Coalizione di Centro Destra. Insieme si vince.
 
Nei pochi giorni che restano al 4 marzo, bisogna seguire chi per la Campania vuole una forte ripresa socio economica, a dai settori che fanno grande una Nazione che potrebbe vivere di bellezza e quindi  necessario investire nel turismo e dall’agroindustria e dall’agroalimentare ci vogliono segnali di grande cambiamento. Questi i settori che rappresentano punti di forza per delle risposte che meritano i cittadini dopo anni bui di gestione fallimentare per l’immagine e le casse dei Campani.
 
La forza dell’elettore deve confidare di meno su un voto di opinione spinto dal dibattito nazionale e a incontrare più che potete quelle vite normali e apparentemente anonime e ordinarie che tengono in piedi il Paese ed avere un rapporto intenso e forte di rete tra le persone nei diversi territori. Crediamo in un Mediterraneo sempre più determinato ad investire in ricerca e tecnologie e tanti imprenditori guardano alla Campania come terra di mezzo per sviluppare risorse in capitale umano e valorizzazione del Territorio con le numerosissime biodiversità.
 
La forza della Campania e di città come Nola e dintorni rappresenta l’opportunità per imprenditori come il Dott. Giovanni Corleone che da tempo segue rapporti tra Campania ed Estero sottolineando il ruolo strategico per l’import-export delle eccellenze gastronomiche della Campania, evidenziando la grande crescita della vendita di prodotti agroalimentari veicolati la prima volta dal sistema delle Confcooperative e di Privati che hanno sempre investito nelle pubbliche relazioni all’Estero e alle quali gli imprenditori come nel caso specifico sono grati al mondo delle Istituzioni.
 
Seguiremo la crescita del settore agroalimentare all’Estero con gli imprenditori che creano lavoro in Italia e nei Continenti che ci integrano per la qualità delle nostre peculiari ed inimitabili primizie enogastronomiche.
 
Infatti l’Italia porta all’estero solo il 20,5% del fatturato alimentare, contro il 33% della Germania e il 27% della Francia. I margini di miglioramento sono enormi per riuscire a ridurre il gap con i nostri concorrenti, è però indispensabile unire le sinergie all’interno della filiera e incentivare la collaborazione e il dialogo tra imprese e Istituzioni. Occorre, quindi, valorizzare al meglio le nostre produzioni e saper sfruttare l’opportunità che ci offre la richiesta crescente nel mondo di prodotti alimentari italiani di qualità.
 
L’obiettivo è quello di raggiungere i 50 miliardi di euro di export entro il 2020 e ricordiamo che quel traguardo è perseguibile anche grazie ad una politica di sostegno da parte del governo nei confronti delle nostre imprese. Ad esempio il “Piano straordinario per il made in Italy” è stato molto importante perché ha stanziato e stanzierà per la valorizzazione dell’agroalimentare italiano molti milioni di euro e la Campania sarà con Noi in cima alla graduatoria e non è l’unica delle misure a vantaggio delle filiera.
 
Bisogna investire in ricerca e sviluppo, sottolineando che questo deve essere “il paradigma della migliore manifattura italiana nel Mondo”.
 
Anche per questo la gente della Campania deve riscoprire con quale forza d’animo si affrontano le difficoltà del lavoro, con quale capacità intellettive e solidali i Campani si siano fatti carico delle attività produttive, delle cure, della casa, dell’assistenza ad anziani e disabili e dei servizi volontari, da tutto questo nasca un nuovo corso che possa dare organizzazione e programmazione ai giovani del futuro e non come al solito speranza e sogni inesistenti. La concretezza è nel sano sviluppo internazionale e per questo Noi con l’Italia è presente a Roma ed in Europa con grande ascolto e considerazione.
 
Noi desideriamo una politica sana, e un ceto politico preparato, che sappia ripartire dalle persone e dalle comunità e che sappia far emergere proposte e progetti dal vissuto reale delle famiglie, dalle attese e dalle qualità dei giovani e del vasto mondo del disagio sociale.

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