Letta: nel 2014 giù debito, deficit e tasse.
«Le coperture saranno trovate e indicate attraverso l’anticipo che riguardano attività bancarie e assicurative»: lo ha detto il premier Enrico Letta, ospite di “L’Arena” su RaiUno, a proposito delle risorse per evitare la seconda rata dell’Imu 2013.
Letta: non si esce dalla crisi con la bacchetta magica. «Chi dice che dalla crisi si esce con un miracolo o con le bacchette magiche – ha detto Letta – non si rende conto che stiamo attraversando la più grave crisi del dopoguerra».
«Giudicatemi nel 2014». «Gli impegni che prendo li mantengo e chiedo di essere giudicato alla fine del percorso – dice il premier – E’ come guidare un aereo per la trasvolata transatlantica, siamo sull’oceano e si vedono i grattacieli di Manhattan: alla fine del 2014 avremo ridotto deficit e debito e ridotto le tasse».
«Spending review sulle auto blu». «Sulle auto blu abbiamo fatto una norma che riguarda tutta la Pubblica amministrazione che obbliga a un taglio immediato del 25% – dice Letta – E’ un primo passo e l’anno prossimo ce ne sarà un altro». Il capo del governo ha sottolineato però che senza una riforma dello Stato il potere centrale ha pochi poteri per contenere le spese local. «Ecco perché stiamo cercando di cambiare la Costituzione in cui le regioni hanno un’autonomia totale e il centro può fare poco o niente».
«Sulle pensioni il tema è l’indicizzazione che va portata avanti fino al suo completamento» ha detto il premier.
«Grillo fa il populista, io affronto i problemi». «Grillo fa discorsi populisti ai quali mi oppongo duramente – sottolinea Letta – Anche io potrei mettermi a fare elenchi di cose che non vanno, ma non serve: la differenza è fra chi cerca di risolvere problemi e chi urla e basta».
«La legge di stabilità è la prima legge, dopo 5 anni, che abbassa le tasse su imprese e famiglia – sice il premier – E’ la prima legge, dopo 5 anni, che non interviene su tagli alla spesa pensionistica».
«Il prossimo segretario Pd sarà leale con il governo».«Sono sicuro – dice Letta – che il segretario che verrà eletto dalle primarie del Pd sarà leale con il governo, sapendo che questo governo ha un compito eccezionale».
«Voto alle primarie, ma capisco Prodi». Va a votare alla primarie o fa come Prodi? «Io vado a votare – dice Letta – ma capisco l’atteggiamento di Prodi che è una personalità ormai fuori dalla politica». La decisione di Prodi per il tradimento dei 101? «Tradimenti? Finché non si hanno prove… ma si ricorda il caos della politica di quei giorni…? La politica comunque è uscita da questo caos».
«Premiership Renzi? No penso a queste cose». Allora se Renzi vince si va allo scontro Letta-Renzi per la premiership? «E’ talmente lontano che non ci penso a queste cose, il mio compito è esclusivamente finalizzato a raggiungere gli obiettivi che ho indicato e se saranno raggiunti sarò felice per il mio Paese».
«La gente sa cosa penso di Berlusconi». «Guardi non lo so, è una discussione che faranno dentro il Pdl, tanto le persone a casa lo sanno cosa penso di Berlusconi»: così Letta glissa sulle domande sulle conseguenze della decadenza e sul futuro del Cavaliere.