Letta annuncia i primi provvedimenti del Governo entro venerdì
«La premessa dell’azione di governo è che stiamo cominciando a conoscerci e dovremo fare un lavoro il più possibile comune con regole di linguaggio improntate sulla franchezza e lealtà reciproca»: lo ha detto oggi il premier Enrico Letta in conferenza stampa al termine del ritiro del governo a Spineto, in provincia di Siena.
Letta: stop ai comizi. «Stop ai comizi e l’impegno dei ministri a parlare dei temi del governo – ha detto il premier – è una decisione di buon senso per risolvere i problemi che ci sono e che non si risolvono con la bacchetta magica ma abbiamo bisogno di regole».
«Quattro temi per i primi 100 giorni». Quattro temi per i primi 100 giorni: è la road map definita da Enrico Letta. I temi sono più lavoro per i giovani, il decreto Imu «in fase di finalizzazione», un pacchetto di «agevolazioni fiscali» per «gli italiani che vogliono fare» e l’avvio di una riforma della politica che «arrivi a un punto di non ritorno».
«In Cdm di venerdì risposte su Imu e Cig». «Abbiamo stabilito che il Consiglio dei Ministri si svolgerà sempre il venerdì mattina – ha detto Letta parlando delle coperture per rifinanziare la Cig e il rinvio dell’Imu – In questi giorni il ministro dell’Economia si sta coordinando con i ministeri interessati per le risposte che si sapranno venerdì».
«Subito al lavoro gli esperti per le riforme». «Il governo nominerà subito una commissione di esperti esterni per le riforme costituzionali, presieduta dal premier – ha detto Letta – La Commissione, nei primi 100 giorni, elaborerà idee da consegnare ai presidenti delle Camere che, speriamo, possano per allora consegnarla alla Convenzione».
«Legge costituzionale per le riforme». «Lavoreremo – ha detto Letta – perché il Parlamento avvii un dibattito dal quale nasca, nel giro di giorni, massimo settimane, una legge costituzionale che istituisca una convenzione per le riforme costituzionali che sia composta dai componenti delle due commissioni affari costituzionali di Camera e Senato e che sia presieduta dai due presidenti Sisto e Finocchiaro».
«In 100 giorni verifica finanziamento pubblico e legge elettorale».«Il ministro per le Riforme dovrà verificare immediatamente con le forze politiche due temi – ha detto Letta – L’abolizione del finanziamento pubblico legato all’applicazione dell’articolo 49 della Costituzione e la possibilità per mettere subito in sicurezza la legge elettorale».
Riforma della giustizia. «Abbiamo indicato le quattro priorità da portare a conclusione nei primi cento giorni. Questo non vuol dire che non ci siano riforme in cantiere che abbiano una gittata più lunga»: così ha risposto Letta alla domanda se la riforma della giustizia non è tra le priorità dell’azione di governo.
«Sulle riforme dialogo con l’opposizione». «Sulle riforme costituzionali abbiamo informato del percorso i presidenti delle Camere e i partiti di opposizione perchè è un modo per offrire, a chi non è impegnato nel governo, una occasione di partecipazione alla pari per cambiare la Costituzione».
Alfano: siamo convinti che questa sia la strada giusta. «Le quattro priorità scelte dal governo nel ritiro all’abbazia di Spineto sono la strada giusta per portare l’Italia fuori dalla crisi» ha detto il vicepremier Angelino Alfano che ha espresso «autentica soddisfazione per il lavoro svolto oggi che non è solo di semina».
«Serve più lavoro e ripresa dei consumi». «Un piano per il lavoro e il superamento dell’Imu fanno parte di una missione strategica per mettere l’Italia fuori dalle secche della crisi – ha detto Alfano – Non possiamo non tener conto che serve il superamento del crollo dei consumi e per questo bisogna eliminare l’Imu e aiutare chi vuole intraprendere, ma resta impigliato in lacci e laccioli burocratici».
«I problemi ci sono, ma andiamo avanti». «I problemi ci sono – ha detto il vicepremier – ma il governo non ha intenzione di farsi sopraffare dai problemi, anche perché noi ci occupiamo dei problemi del Paese e lavoriamo per il bene dell’Italia».