Lauro, mancanza di riscaldamento: le scuole restano chiuse
Lauro – Le scuole medie restano chiuse. Il plesso della frazione di Migliano rimane chiuso perché manca la fornitura di gas-metano e gli ambienti sono troppo freddi per garantire la giusta condizione climatica agli allievi. A parlare e tirare le somme è il consigliere di minoranza Francesco Mazzocca: “La situazione delle scuole a Lauro è davvero drammatica – dichiara – la sospensione delle lezioni per i ragazzi delle scuole medie è una nuova pugnalata agli alunni. Ancora pellegrini senza meta, ancora una volta deportati”. Parole forti che sono il frutto di una riflessione che parte da più lontano. “A Lauro conviviamo con la vista di una struttura scolastica sventrata, lasciata allo sciacallaggio, depredata non solo di porte e finestre ma anche del suo ruolo educativo. Pensiamo ai bambini delle materne, spostati nel vicino comune di Quindici. Il mio pensiero va a loro, agli studenti, sballottati a destra e a manca, senza meta, senza identità”. Un disagio annunciato, una causa perorata dal consigliere Mazzocca per cui si batte da tempo che continua: “avevamo avvertito chi di dovere che si stava procedendo in nel modo sbagliato, la scuola è una cosa seria abbiamo bisogno di una sistemazione sicura e definitiva per i nostri alunni per non parlare dei nostri continui appelli sull’attivazione dei riscaldamenti. Ci hanno accusato di aver strumentalizzato la situazione per cogliere l’occasione di fare polemica e ci hanno assicurato, sindaco e assessore alla cultura che avrebbero provveduto in pochi giorni, quasi deridendo le nostre istanze perché d’altronde “le stufe elettrice potevano bastare”. Ora siamo davvero al capolinea, lezioni sospese, scuola media chiusa e le attività didattiche si svolgeranno sino a nuovo ordine in orario pomeridiano”. Le lezioni infatti, da ieri pomeriggio si svolgono in orario pomeridiano presso il plesso del San Filippo Neri, che di mattina ospita la scuola primaria e questa soluzione, anche se solo momentanea, crea non poca preoccupazione. “Quello che gli amministratori stanno facendo è snobbare le nostre idee. Forse perché gli manca la creatività e devono distruggere per costruire, oppure sono molto più lungimiranti di quanto crediamo e si sta preparando solo terreno fertile per la prossima campagna elettorale? Quello che ci occorre non sono nuove promesse ma più fatti che vadano a risolvere davvero i problemi e che riportino a casa i nostri alunni, che vadano a scuola a casa loro, nel loro territorio che si impara a conoscere e ad amare già dai banchi di scuola”. D’altro canto l’amministrazione comunale si è attivata per risolvere il problema dei riscaldamenti che deriverebbe da un intoppo burocratico per la mancata fornitura di gas-metano che dovrebbe rientrare nei prossimi giorni.
di Maria Magistro