Lauro, il sindaco Bossone denuncia le mancanze della Regione

 

 

 
Lauro – “Bisogna riflettere su quanto poco o niente abbia fatto l’amministrazione Caldoro per l’Irpinia”. Inizia così la lettera aperta del sindaco di Lauro scritta per porre l’attenzione sulle mancanze dell’amministrazione regionale. “Noi amministratori del Vallo di Lauro ci chiediamo per quale motivo vige un silenzio tombale sulle gravissime inadempienze perpetuate prima e durante la sua gestione governativa, che hanno portato a deperire importanti strutture regionali presenti sul nostro territorio. Mi riferisco alla ex Casa di cura “Parco degli Ulivi” di Moschiano e alla struttura ubicata in zona Pip di Lauro che avrebbe dovuto ospitare un presidio di Protezione civile per il monitoraggio del dissesto idrogeologico, senza dimenticare la revoca dell’ultimo lotto della strada che avrebbe collegato il Vallo Lauro con l’autostrada di Palma Campania.”. Un territorio troppo spesso lasciato solo, vittima dell’abbandono dell’oblio. Il sindaco di Lauro, Bossone continua senza remore: “Questi, a mio avviso, sono esempi chiari dell’incapacità governativa dell’amministrazione regionale, gestita male sia dal suo presidente che da alcuni suoi assessori, e mi riferisco in modo particolare al professore Cosenza. La magistratura contabile si è mossa sull’abbandono di queste strutture; spero che l’altra faccia lo stesso, in quanto il danno che ha procurato alla nostra comunità è enorme ed equivalente ai danni procurati al territorio dalla malapianta della criminalità organizzata. Sottolineo, in questo caso, che ad arrecare il danno alla nostra popolazione è l’istituzione Regione, ovvero una parte dello Stato. Tengo a precisare – continua il sindaco Bossone – che noi amministratori locali abbiamo messo in essere tutti gli atti tecnico-amministrativi e istituzionali per andare incontro ai cittadini, mentre dall’altra parte imperava l’indifferenza con le solite promesse sibilline di una classe pseudo-politica venuta fuori dal post tangentopoli con il “metodo dei nominati”. L’auspicio è che si continui a parlare dei gravi sperperi che la Regione Campania ha perpetuato sui nostri territori e che, come ha fatto il presidente del Consiglio regionale, anche altre istituzioni facciano sentire la propria voce al fine di ripristinare queste strutture che possono rappresentare lo sviluppo e non la morte del Vallo di Lauro”.

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