sabato, Aprile 19, 2025
Cronaca nazionale

La Rai compie 60 anni

«Il 3 gennaio di sessant’anni fa iniziavano le trasmissioni televisive della Rai. Da allora è stato percorso un lungo cammino fatto di impegno, professionalità e creatività. Nelle case degli italiani sono entrate notizie da ogni parte del mondo, musica, teatro, varietà. È stato costruito un patrimonio di storia, di tradizione, riconosciuto anche a livello internazionale. La Rai è diventata un punto di riferimento per gli italiani». Lo dichiarano il presidente Rai Anna Maria Tarantola e il dg Luigi Gubitosi in occasione dei 60 anni della tv.

«Il 2014 sarà un anno importante – proseguono -: verrà firmato il nuovo contratto di servizio, ci avvicineremo alla scadenza della Concessione nel 2016. La Rai intende prepararsi a questo cruciale appuntamento con impegno, attenzione e determinazione. Verrà avviata una consultazione aperta a tutti per discutere di come dovrà essere il servizio pubblico nei prossimi anni. È un percorso indispensabile per la riscrittura del patto tra cittadini e servizio pubblico radiotelevisivo».

«Abbiamo già intrapreso un delicato e impegnativo processo di cambiamento – affermano ancora -, nel rispetto dei valori fondanti, per rilanciare la Rai, per perseguire l’equilibrio economico-finanziario, l’eccellenza dell’offerta e l’innovazione tecnologica. Alla fine del percorso la Rai sarà una media company a tutti gli effetti, e sarà quindi in grado di affrontare col successo che merita, e che tutti noi gli auguriamo, la sfida dei prossimi anni».

Il compleanno celebrato in tanti programmi 
Oggi 3 gennaio 2014 la Rai celebra questo importante sessantennale proponendo, nella prima serata di Rai1, a partire dalle 21.15, una puntata speciale di «Techetechetè», intitolata «60 Anni di Teche». Il programma ripercorre, dalla A alla Z, una ricca e variegata carrellata di personaggi che hanno appassionato nel nostro Paese intere famiglie in tutti questi anni.

Subito dopo, alle 23.45, un’edizione speciale di «Tv7», a cura del Tg1, dal titolo «La storia accesa – 60 anni di Tg». Una selezione dei principali avvenimenti accaduti dal 1954 ad oggi: dalla prima partita di calcio trasmessa in tv, Italia-Egitto terminata 5-1, alla morte di Nelson Mandela. Dal bianco e nero al colore, dalla pellicola all’elettronica fino al digitale. Quindi, i giornalisti che hanno raccontato il secolo scorso e stanno descrivendo quello attuale. E poi le vittime della Rai, tra inviati, operatori e tecnici, che hanno perso la vita per raccontare le guerre dichiarate e non.

All’interno di UnoMattina, dalle 7.47, una programmazione speciale viene dedicata alla prima trasmissione televisiva della Rai. RaiNews24 offre delle preziose clip dei momenti più significativi della storia della nostra televisione e una serie di interviste ai protagonisti, in tutte le edizioni dei notiziari nell’arco dell’intera giornata.

Il compleanno della Rai va in onda anche su Rai3 alle 12.50 e su Rai Storia alle 20.30 con la puntata de «Il tempo e la storia» dal titolo «La nascita della Tv», con Giovanni De Luna. Il boom economico trasforma l’Italia da agricola a industriale e segna l’era della modernità anche attraverso il piccolo schermo, che modifica profondamente abitudini e stili di vita degli italiani.

La tv degli esordi fu una finestra sul mondo, l’uscita dall’isolamento, ma anche l’apprendimento della lingua italiana per chi parlava solo il dialetto. Il 3 gennaio i sessant’anni della Rai verranno ricordati anche nei notiziari della Testata Giornalistica Regionale, attraverso servizi dedicati in chiave regionale, con documenti e testimonianze. Le celebrazioni proseguiranno con una serie di altri appuntamenti. Tra questi, il 18 gennaio, a mezzogiorno, una speciale udienza concessa da Papa Francesco ai dipendenti Rai e alle loro famiglie in Sala Paolo VI, subito dopo la Santa Messa celebrata da Sua Eminenza Cardinal Angelo Comastri alle ore 10.00. A fine gennaio prenderà poi il via una grande mostra al Vittoriano di Roma per ripercorrere i 90 anni della radio e i 60 della televisione.

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