La Fondazione Festa dei Gigli lancia un appello per lavorare insieme per il bene della kermesse

Nola –  La Fondazione Festa dei Gigli, presieduta da Raffaele Soprano lancia un appello alla città: “La festa ha bisogno di un circuito più ampio dove rimanere per qualità, spettacolarità, originalità di proposta”. E’ questo l’incipit di un vero e proprio manifesto programmatico alla vigilia dell’apertura del “cantiere” che porterà all’organizzazione della kermesse 2015. Per la Fondazione la ricerca del perseguimento di una qualità superiore è un imperativo categorico imposto dal sigillo Unesco attribuito all’Eterna, ormai quasi un anno fa. Secondo Soprano bisogna partire dagli elementi positivi già emersi durante la scorsa edizione. “Già la festa 2014 – si legge in una nota –  è sembrata di tono diverso rispetto alle precedenti edizioni. Il merito di questo passaggio di qualità è di tutti, nessuno escluso e la pazienza e la tenacia hanno portato il loro frutto”. Naturalmente, sempre secondo la Fondazione, i passi in avanti compiuti non spingono ad adagiarsi sugli allori, piuttosto devono rappresentare la spinta per rimuovere le criticità ancora presenti.

“Noi intendiamo ribadire – continua la nota a firma del presidente Soprano e del segretario Antonio Daniele – che non c’è nessun interesse a censurare, a bloccare o addirittura a stravolgere la festa che ha una sua storia che merita rispetto e attenzione ma certamente il mandato che ci è stato consegnato è quello di salvaguardare e accreditare la nostra festa”. Obiettivi certamente ambiziosi ma al tempo stesso non facili da centrare come lo stesso Soprano in più occasioni ha avuto modo di ribadire, ecco perché la via maestra non può essere l’imposizione ma la condivisione e l’autodisciplina da parte di tutti gli attori protagonisti dell’evento che si devono ritrovare in poche e chiare regole per evitare che il tutto si trasformi in caos e anarchia. “Al momento ci preme ribadire – aggiunge ancora la nota della fondazione – che il nostro modo di procedere risponde ad uno stile che è quello di camminare insieme, prenderci cura della nostra festa, educarci reciprocamente a dare della città e della festa dei gigli in onore di San Paolino un immagine di dignitosa bellezza, di gioioso divertimento, di spettacolare evento di popolo”. La fondazione è fiduciosa della concreta possibilità nella prossima edizione della kermesse di fare ulteriori passi in avanti, impegnando il tempo a promuovere i momenti più belli ed entusiasmanti della festa, come segnali di vero progresso per un patrimonio che accresce il suo lavoro di anno in anno per la collaborazione, la simpatia e la passione di tutti. Nel frattempo si attende la chiusura della fase cosiddetta dello “scambio delle bandiere”. A mancare all’appello sono le corporazioni del Fabbro e del Sarto che sfileranno rispettivamente domenica 7 dicembre alle ore 9.00 e lunedì 8 Dicembre alle ore 9.30. Intanto, lo scorso fine settimana la corporazione del Bettoliere del maestro di festa Roberto De Luca e famiglia, ha allietato tutti gli appassionati con uno spettacolo di musica dei gigli eseguito dalla divisione musicale di Felice Forino e dai cantanti Felice Parisi e Armando Della Pia nella suggestiva cornice del parco urbano archeologico

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