LA DENUNCIA DELLA CGIL: ATO 3, GORI E SINDACI: BASTA CON LE CHIACCHIERE!

Il Sindaco del Comune di Cimitile, Nunzio Provvisiero, ha ceduto le armi e si è arreso alle pretese di Gori. Il Consigliere di minoranza, Greco, chiede la convocazione del Consiglio Comunale.
Ormai ci troviamo di fronte ad un bivio indifferibile: o la politica, in tutte le sue articolazioni, si arrende definitivamente agli “appetiti” dei soggetti privati, trascurando e tradendo l’esito referendario e la volontà popolare, oppure imbocca con decisione la strada della ripubblicizzazione dell’acqua come è stato fatto al Comune di Napoli. Questa ipotesi è possibile e percorribile, ma sono indispensabili coerenza, lealtà, coraggio e chiarezza.
La stragrande maggioranza dei Sindaci dell’ATO 3 Sarnese Vesuviano(dove opera la GORI, tanto per intenderci) si dichiara, a parole, contro la gestione privatistica, ma nessun atto viene messo in pratica per perseguire l’obiettivo dichiarato. Addirittura i Sindaci del Nolano si sono costituiti, alcuni mesi or sono, in un Comitato Istituzionale, dichiarandosi disponibili a concretizzare l’esito referendario ed a rispondere positivamente alla domanda che i cittadini, i lavoratori e i pensionati hanno avanzato nel corso di questi anni.

TUTTE CHIACCHIERE!

Se davvero i Sindaci, in primis quelli di Cimitile, di Nola e di Palma Campania, vogliono ripubblicizzare la gestione del servizio idrico hanno una sola strada: chiedano la convocazione urgente e straordinaria dell’Assemblea dei Sindaci aderenti all’ATO 3 e chiedano le dimissioni dell’attuale Presidente, on. Sarro, e dell’intero Consiglio di Amministrazione. Costoro, infatti, si sono rivelati totalmente contrari a perseguire una strada di questo genere. Hanno perso il contenzioso promosso dall’ex Sindaco del Comune di Visciano, Domenico Montanaro, e dalle Associazioni Nolane per l’Acqua pubblica presso ilTAR Campania, senza batter ciglio. Una sentenza che ha dichiarato nulli gli aumenti tariffari decisi, improvvidamente, dall’ATO 3 lo scorso anno.

Ormai non sono più sufficienti le dichiarazioni di buona volontà: i cittadini vogliono fatti e pretendono il rispetto della loro volontà.

Cgil Zona Nolana
Il Responsabile

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