La crisi ha tolto il sonno: sei italiani su 10 dormono poco e male
Sonni difficili per gli italiani ai tempi della crisi. Tra gli abitanti del Belpaese lo stress percepito è più che raddoppiato, con il risultato che 12 milioni di over 18 vivono in deficit cronico di sonno: dormono poco e male, si svegliano spesso, non riescono a riposare bene. Complessivamente, 3 adulti italiani su 10 hanno un rapporto complicato con Morfeo. I numeri, alla vigilia del World Sleep Day che si celebra domani 14 marzo, arrivano da un sondaggio su un campione rappresentativo di connazionali fra 18 e 70 anni. Il 50% dice di svegliarsi spesso nel cuore della notte, mentre il 45% non riposa abbastanza perchè si addormenta tardi e si sveglia presto la mattina.
Oltre il 40% di chi non chiude occhio o passa notti agitate dà la colpa a preoccupazioni e stress in privato o sul lavoro, mentre il 16% sente la pressione delle scadenze: troppe cose da fare in poco tempo. In particolare le donne, costrette ad acrobazie per dividersi tra lavoro e famiglia.
Negli ultimi anni il numero degli insonni è in crescita, segnala il sociologo Enrico Finzi, presidente di AstraRicerche che ha condotto l’indagine nel 2012 per conto di Sanofi. «A causa della crisi economica – sottolinea – lo stress dichiarato dagli italiani è raddoppiato (+118% negli ultimi 6 anni), con conseguenze negative anche sul riposo notturno. Il fenomeno colpisce maggiormente le donne, la fascia di età tra i 35 e i 54 anni, i residenti nel Lazio e al Sud, i diplomati e i membri di famiglie numerose. Con un’aggiunta interessante: non lavorare diminuisce la quantità e peggiora la qualità del sonno».
Ma dormire male significa anche vivere peggio. Sei intervistati su 10 definiscono compromesso il proprio benessere mentale e fisico, e riconoscono che la carenza di sonno riduce le prestazioni professionali e pesa sui rapporti familiari. Un ‘allarme rosso’ arriva dall’11% degli adulti italiani, che lamenta «un notevole impatto sulla qualità della propria vita».
In questa quota spiccano imprenditori, dirigenti e professionisti in genere, «segno che la crisi economica in atto li colpisce in modo particolare», commentano i promotori della ricerca. I problemi di sonno, dunque, non vanno trascurati. Ma cosa fare per recuperare un buon rapporto con Morfeo? Prima di tutto è utile «avere un ritmo sonno-veglia regolare, andando a dormire ogni sera e alzandosi ogni mattina alla stessa ora; evitare di andare a letto se non si è assonnati, oppure di rimanere nel letto se si è ormai svegli».