La compagnia “Quadrifoglio” di Sant’Anastasia presenta “Ferdinando” alla Rassegna Teatrale di Saviano
Saviano – E sono già 11! Non ci sembra, stante il ritmo incessante delle rappresentazioni, ma con l’esibizione della compagnia “Il Quadrifoglio” da Sant’Anastasia che presenterà l’opera “Ferdinando”, alla 13a edizione della rassegna teatrale di Saviano, dedicata a Carmine Mensorio, si è svoltato oltre la metà degli spettacoli previsti dal cartellone della Città del Carnevale. La data 19.02.2017, ore 18:00, chiude, se così si può dire, la prima parte della kermesse che osserverà un turno di “riposo”, stante le numerosissime iniziative carnevalesche in atto a Saviano, evento tra i più rinomati d’Italia, che in una classifica ufficiale è stato indicato al 10° posto come importanza.
La compagnia nasce per merito di un gruppo di amici che “condividono la passione per il teatro e con amatoriale impegno ambiscono a coinvolgere nel divertimento chi ha voglia di seguirli”. Ricorre l’anno 1995 quando all’interno dell’omonimo “Parco Quadrifoglio” si esibiscono nelle prime rappresentazioni, proseguendo, poi, in ambiti parrocchiali e piccoli teatri. Il gruppo interrompe le attività tra il 2002 e il 2007 per riprendere con nuova linfa. La pausa fortifica i componenti del gruppo che, alla ripresa delle recite, ottengono significativi riconoscimenti individuali e di spettacolo. Tra questi ricordiamo nell’anno 2012, al IV Festival del Teatro amatoriale, il Premio quale migliore Compagnia con la commedia di Umberto Castaldi, “‘Na mugliera cuntignosa’” ovvero “Una torta galeotta”, libero rifacimento della pirandelliana “L’uomo, la bestia e la virtù”; Premio migliore attrice protagonista con Elena Erardi; Premio speciale per la caratterizzazione con Carmine Esposito; 3 nomination: Carla Amato, migliore attrice non protagonista; Gaetano Amato, miglior attore protagonista e Angelo Iozzi, migliore regia.
Anche l’anno 2013 aggiunge ulteriori soddisfazioni per il conseguimento del premio Carmine Mensorio alla Rassegna Teatrale di Saviano. Ed inoltre, a San Giorgio a Cremano, alla IV Rassegna del “Drago d’oro” – riservata alle compagnie “semi-professionistiche” con selezione su base nazionale e con l’ammissione di compagnie da Napoli, Latina, Pescara e Verona – il “Quadrioglio”, con la commedia “Camomilla a colazione” ovvero “L’aria di mare mi rende nervoso” di Umberto Castaldi, si aggiudica i Premi di migliore attrice protagonista con Elena Erardi, ormai un’abituè; migliore attrice caratterista con Silvia Spina e migliore allestimento scenico. A corollario una pioggia di nomination, ovvero: migliore attore protagonista con Onofrio Ogliastro; migliore attrice non protagonista con Silvia Spina; migliore attore non protagonista con Gaetano Amato; migliore regia con Angelo Iozzi; migliore compagnia giudizio giuria popolare.
Nel 2014, alla rassegna “Portici in teatro”, dove vengono esaminate oltre duecentocinquanta lavori teatrali, è ancora Elena Erardi ad ottenere la nomination come migliore attrice protagonista. Il 2015 è altrettanto proficuo in quanto, alla rassegna Teatrale Regionale “Voci vivaci” di Villaricca, Ciro Punzo riceve la nomination di migliore attore non protagonista ed Elena Erardi conquista lo scettro quale migliore attrice protagonista nello spettacolo “Gennaro Belvedere testimone cieco”, premio F.I.T.A. Campania Felix 2015 – Salerno. A tenere alta l’asticella ci pensa Letizia D’Aniello col premio di Migliore Attrice non Protagonista nello spettacolo “Ferdinando”. Al Premio nazionale “Antonio Allocca” II Rassegna Portici in teatro, Elena Erardi allarga il cerchio dei suoi riconoscimenti personali, con la nomination a Migliore Attrice Protagonista, nella messa in scena di “Gennaro Belvedere testimone cieco”. E per concludere la stagione teatrale di quell’anno, Mattia Ferraro riceve la nomination di Migliore Attore Protagonista, in “Ferdinando”, mentre Elena Erardi nomination nel Migliore Monologo – Bernardina in “La morte di Masaniello”. E, dulcis in fundo, la Compagnia si aggiudica il prestigioso Premio Miglior spettacolo con “Ferdinando” di Annibale Ruccello.
Neanche il 2016 è prodigo di riconoscimenti! Infatti, alla Rassegna Teatro Sanacore di San Giorgio a Cremano, la compagnia fa incetta di Nomination per Migliore Lavoro Teatrale rappresentando “Sogno di … vino”. E poi Migliore Regia, Angelo Iozzi; Migliore attrice non protagonista, Fortuna Del Piano; Migliore Attrice Protagonista, Elena Erardi; Premio Migliore Attore Protagonista, Gaetano Amato. Alla Rassegna Teatro in Compagnia di Casalnuovo, la multi premiata Elena Irardi – sembra un gradevole disco rotto! – si aggiudica il Premio quale Migliore Attrice Protagonista. A Napoli, alla VIII Rassegna del “Festival del Teatro Amatoriale” la Compagnia partecipa con la commedia “Sogno di … vino” aggiudicandosi il Premio quale migliore spettacolo; il Premio migliore regia a Angelo Iozzi; il Premio speciale attore non protagonista a Nunzio Palmese e la Nomination per migliore attore protagonista a Gaetano Amato. … e tanto per gradire, al Premio F.I.T.A. “Campania Felix 2016”, registriamo il conseguimento dell’ennesima nomination per migliore attrice protagonista a Elena Erardi.
Riferendoci all’opera numero 11 da esibire alla rassegna teatrale di Saviano, la compagnia preannuncia così lo spettacolo: “1870, è ancora in corso la tragica insorgenza, chiamata brigantaggio, alla sottomissione sabauda del Regno delle due Sicilie. Nella villa di campagna dei baroni Lucanigro, in una sequenza di noiose giornate, si consuma la grigia esistenza di donna Clotilde, la padrona di casa con le sopite voglie di matura donna. Volontariamente segregata in un letto, giustificandosi ammalata, per rifiutare il nuovo corso storico e stare lontana dall’elite asservita ai vincitori, viene assistita da donna Gesualda, una parente povera e zitella che le fa da serva e infermiera in cambio di asilo. Unico legame delle due donne con il mondo esterno, don Catello, il prete supino con la baronessa che finanzia la parrocchia. A rompere il monotono tran tran, come fulmine a ciel sereno, irrompe Ferdinando, nipote della baronessa. Un giovanotto poco più che adolescente, di un’angelica seducente bellezza e dai modi gentili. La scossa impressa è tale da sconvolgere gli animi, scuotere le membra, risvegliare passioni, togliere il sonno e far emergere dai tre protagonisti la vera natura di ognuno. Della baronessa, rivitalizzata dal desiderio inconfessabile di un pruriginoso rapporto incestuoso. Di Gesualda, zitella umile e compunta, casta e fredda all’apparenza ma con passioni e desideri sotto le castigate vesti che esplodono come un’eruzione vesuviana. Di don Catello, l’uomo che ha votato castità, portatore della parola del Redentore e timorato di Dio che si abbandona alla lussuria sui due fronti. Ferdinando, angelo o demonio, vittima innocente o astuto avventuriero? E come non bastasse, un mistero aleggia tra le scandalose mura: l’enigmatica esistenza di una cassetta con un prezioso contenuto!”.
Con Silvia Spina, Letizia D’Aniello, Onofrio Ogliastro, Mattia Ferraro, la regia di Angelo Iozzi e il supporto del resto dei componenti, la Compagnia Quadrifoglio, forte della sua amatoriale “professionalità”, ha voluto sfidare se stessa mettendo in scena questo capolavoro di Annibale Ruccello e il pubblico l’ha premiata con un’ovazione al teatro Gloria di Pomigliano d’Arco e a Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, la scorsa primavera. La FITA, Federazione Italiana Teatro Amatoriale, infatti, ha suggellato il successo della compagnia assegnando alla bravissima Letizia D’Aniello, il premio FITA Campania Felix 2015, quale migliore attrice non protagonista, per la magistrale interpretazione di donna Gesualda. Ed inoltre, con questo lavoro la Compagnia si è aggiudicato il prestigioso premio “Migliore spettacolo” alla seconda Rassegna Nazionale “Portici in Teatro”, che l’ha vista prevalere su 80 lavori presentati.
di Mauro Romano