La Campania tra le prime regioni d’Europa per la governance delle politiche di innovazione

Si è tenuta a Bruxelles, nella sede del Comitato delle Regioni, la conferenza ‘European Innovation Ecosystems: good governance and effective support for Smart Specialisation’, dedicata allo scambio di esperienze tra le regioni europee sulle politiche di governance e attuazione delle strategie di specializzazione intelligente e sul sostegno all’imprenditorialità innovativa a livello territoriale.

L’iniziativa è stata realizzata dal Comitato delle Regioni in collaborazione con la DG Regio e la DG Research della Commissione Europea.

La Regione Campania ha preso parte ai lavori rappresentata dall’assessore all’Innovazione, Internazionalizzazione e Startup Valeria Fascione, ed è stata inserita tra le good practice per la governance sulle politiche di innovazione per l’implementazione della Regional Innovation Smart Specialization Strategy (RIS3).

Alla conferenza hanno partecipato 160 rappresentanti delle autorità nazionali e regionali, operatori di sostegno alle imprese e all’innovazione, istituzioni organizzate in reti non governative, come EBN – European Business Network (network europeo di incubatori), IASP – Science and Technology Parks and Areas of Innovation (rete dei parchi scientifici e tecnologici), European Cluster Collaboration Platform (piattaforma collaborativa dei cluster europei), ERRIN (rete europea ricerca e innovazione), EURADA (associazione delle agenzie regionali di sviluppo), EARTO (rete delle organizzazioni di ricerca e tecnologia), e altri attori dell’ecosistema europeo dell’innovazione, tra cui la Regione Puglia e Invitalia.

Nel corso della conferenza è stata lanciata la piattaforma dell’Osservatorio Ricerca e Innovazione (RIO), nuova iniziativa della Commissione europea per monitorare e analizzare gli sviluppi della ricerca e innovazione nazionali e comunitari e per supportare al meglio l’elaborazione delle politiche in Europa.

Ha aperto i lavori Carlos Moedas, Commissario alla Ricerca, Scienza e Innovazione, che ha sottolineato le peculiarità e l’importanza delle smart specialization per il loro approccio bottom-up e per il collegamento tra le regioni d’Europa.

Il riconoscimento della Regione Campania tra le buone pratiche nelle politiche di governance delle smart specialization – ha dichiarato l’assessore Fascione – è motivo di soddisfazione per l’importanza che abbiamo attribuito a tutto il processo. Il territorio regionale esprime un tessuto imprenditoriale assolutamente variegato, in cui le eccellenze si collocano sia all’interno dei settori tradizionali, determinanti anche nei flussi commerciali verso l’estero perché considerate perfettamente rappresentative del made in Italy, sia nell’ambito di filiere frontierali per l’innovazione”.

 

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