L’Inter trova un vice Icardi di lusso: Drogba si propone ai nerazzurri
Inter al completo in Cina, dall’Indonesia è arrivato anche il presidente Erick Thohir. Il presidente è atterrato a Shanghai e domani assisterà all’amichevole di superlusso con il Bayern Monaco, riedizione cinque anni dopo della finale di Champions League del 2010 a Madrid.
«L’Inter è una grande d’Europa, la prossima partita sarà un test importante», ha detto il tecnico dei bavaresi Pep Guardiola. E proprio per tornare sul serio tra le grandi d’Europa, il tycoon indonesiano farà di certo un punto sulle operazioni di mercato che verranno spingendo soprattutto sulle cessioni degli “esuberi”. Il punto di partenza è sempre lo stesso, ovvero la decisione di Xherdan Shaqiri di accettare, o meno, il trasferimento allo Schalke 04. Lo svizzero è stato convocato da Roberto Mancini per la tournée, è in Cina con i compagni, ma potrebbe ancora non essere schierato nel match con il suo ex Bayern, come è già successo nei test durante il ritiro in montagna a Riscone di Brunico con Stuttgarter Kickers e Carpi.
Dal club tedesco l’Inter potrebbe incassare 15 milioni per Shaqiri. Utilissimi per arrivare ad Ivan Perisic: per l’attaccante croato il Wolfsburg vorrebbe subito 18 milioni e la trattativa è ancora in stand-by ma pronta ad essere sbloccata in maniera positiva già nelle prossime 24 ore.
Roberto Mancini, per la verità, avrebbe fretta di accogliere un vice-Icardi. Non escluderebbe di ricoprire questo ruolo Didier Drogba, ultima stagione 40 presenze e sette reti con il Chelsea, attualmente svincolato: «Non sarebbe un problema. Bisogna sempre competere per un posto. Se ci fosse un interesse per me potrebbe diventare una pista concreta. L’Inter è un grandissimo club e se dovesse contattarmi ascolterei la sua proposta». Così l’ivoriano a fcinter1908: un’autocandidatura in piena regola.
Per la società è altrettanto importante il capitolo delle cessioni. Dalla Turchia ci sono voci di un possibile interessamento del Galatasaray (la squadra di Felipe Melo) per Fredy Guarin e Gary Medel.