L’inter che non ti aspetti 2-1 alla Juve

L’Inter ha battuto la Juventus per 2-1 nel primo posticipo della 4/a giornata di serie A. Bianconeri in vantaggio al 66′ con Lichtsteiner, pareggio di Icardi al 70′ e gol del sorpasso di Perisic al 78′

“Se giochiamo tutte le partite così possiamo sicuramente fare bene. Sappiamo giocare e oggi si è visto: questa partita, giocare così contro la Juve, sono il top”: così ai microfoni di Premium Sport Mauro Icardi commenta la vittoria dell’Inter contro la Juventus. ”Cosa è cambiato rispetto alla gara contro l’Hapoel? Penso che il calcio a volte è un po’ duro con gli allenatori – le parole di Icardi – perché alla fine chi va in campo sono i giocatori. Fin dall’Inizio de Boer ci ha trasmesso grande voglia e ci ha sempre detto di pressare alto e in questo match abbiamo dimostrato di saperlo fare”. ”Sette gol in otto partite alla Juve? Non mi ha fatto niente ma è una delle squadra preferite a cui fare gol – conclude l’attaccante nerazzurro – L’obiettivo della stagione? Dobbiamo continuare così a lavorare seriamente, non si può giocare una stagione solo per una partita”.

“Se pensavo a una gara del genere? Ovviamente ci siamo allenati per questo e la fiducia che ho in questo gruppo è tanta: il gruppo ha cominciato a capire quello che voglio fare. La cosa positiva di oggi è che siamo stati in svantaggio ma non abbiamo mai abbassato la testa, siamo sempre rimasti compatti. Abbiamo combattuto dal primo all’ultimo minuto: la vittoria è meritata”. Intervistato da Premium Sport al termine di Inter-Milan, il tecnico dei nerazzurri Frank de Boer esalta i meriti della sua squadra. “Come ho fatto a far cambiare in questo modo la tendenza? Ho mostrato ai giocatori quello che sappiamo fare bene ma anche quello che finora abbiamo sbagliato – spiega l’olandese -: ci stiamo allenando bene e l’importante è cominciare a credere in quello che facciamo. Oggi ho visto una squadra che aveva il solo obiettivo di continuare a combattere fino alla fine, se a questo si somma la qualità, che abbiamo, i risultati possono solo essere questi”. L’Inter può tornare in corsa per lo scudetto? “I titoli non si vincono così presto: può capitare che vinci contro la Juve e magari perdi contro l’Empoli – risponde de Boer -. I giocatori devono mostrare questo spirito sempre, se perdiamo con altre squadre, giocando male, questi tre punti non saranno serviti: sono le partite in cui le motivazioni sulla carta sono minori che ti fanno capire se sei in grado di lottare per il titolo”. Poi un giudizio su Icardi: “ha giocato una partita incredibile: è un grande giocatore, è stato un esempio di come deve essere l’atteggiamento. Ma tutti vanno applauditi, per lo spirito di sacrificio che hanno messo in campo: lo sforzo è stato globale”

“Abbiamo trovato difficoltà perché l’Inter ha fatto una grande partita. Siamo andati mi vantaggio col minimo sforzo, ma non l’abbiamo retto nemmeno per due minuti. Questa sconfitta ci deve bruciare dentro e ci deve far tornare con i piedi per terra”. Dai microfoni di Sky, Massimiliano Allegri è duro con i suoi e sottolinea che per la Juve “oggi era una partita ‘sporca’, tosta. Una volta passati in vantaggio, però, dovevamo tenerla fino alla fine. Serve più cattiveria, bisogna lottare per vincere le partite”. Come mai ha fatto giocare Mandzukic invece di Higuain? “Mario ha lottato, ha combattuto, ha fatto buone cose – risponde il tecnico -. Ma se la squadra gioca male è difficile per il centravanti. Mercoledì abbiamo il Cagliari, c’è un ciclo di partite importante e dobbiamo tornare a vincere. Non è una tragedia quello che è successo, le prime partite erano un ciclo difficile e importante. Ma bisogna capire che per vincere le partite bisogna stare sul campo, le vittorie vanno conquistate e ogni tanto una sconfitta può far bene se siamo maturi e capaci”.

Erick Thohir si congratula con l’Inter e con il tecnico Frank De Boer per la vittoria contro la Juventus. Il presidente nerazzurro ha raggiunto la squadra negli spogliatoi dopo la partita e ha applaudito alla prestazione della squadra. Sugli spalti anche Zhang Jindong e la delegazione del Suning che hanno esultato ai gol di Icardi e Perisic

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