L’imprenditore Gaetano Minieri in un VIDEO lancia un appello alla nolanità a tutte le forze di rinnovamento in vista delle Amministrative. “Disponibile a dare un contributo” Ma per cosa?
Nola – Il suo nome è stato sussurato più volte in questa prima fase di campagna elettorale, come possibile candidato sindaco. Fino ad oggi, però, Gaetano Minieri, noto imprenditore della città, era rimasto sempre dietro le quinte non dando peso ai rumor che lo riguardavano. L’altro giorno, invece, ha deciso di uscire allo scoperto per lanciare un appello, attraverso un video, a quanti intendono proporsi alle prossime Amministrative.
Nelle sue parole, esorta all’amor di patria affinché si prendano in considerazione, una buona volta, le tante problematiche rimaste irrisolte per troppi anni.
La valorizzazione del centro storico e del patrimonio in generale della città sono al centro della sua riflessione che chiude con una dichiarazione di disponibilità a “Sedersi con quanti mi chiameranno, solo per dare un contributo di idee e senza un fine politico”. Il complesso e ingarbugliato puzzle politico, dunque, si arricchisce di una nuova tessera, ma la soluzione al problema di schieramenti finora inadeguati alla sfida all’orizzonte resta in tutta la sua drammaticità.
In tanti si chiedono che chiave di lettura dare a questa iniziativa di Minieri.
E’ frutto solo di moto spontaneo o tutto ciò fa parte di una precisa strategia? Questo appare difficile al momento dirlo. Certamente uno degli ostacoli maggiori che accomuna tutti gli schieramenti è proprio l’individuazione di candidati sindaci dall’appeal realmente credibile.
Lo scenario estremamente frammentato del quadro politico, infatti, scoraggia molti potenziali – candidati a “buttarsi nella mischia” per non incorrere nel pericolo di finire impelagati nelle sabbie mobili di impasse senza fine, dove i veti incrociati e gli estremi personalismi rischiano di tramutarsi in un tritacarne in cui la voglia di resa dei conti prevale sui programmi e sul futuro della città.
Tutti sono alla ricerca di un sindaco che incarni il nuovo, che sia popolare tra la gente, competente, e lontano dai centri di potere. Purtroppo lo spettro delle opzioni è estremamente limitato, visto il terreno “minato” su cui ci si muove che non favorisce la discesa in campo di qualche “homo novus”. In molti casi, sono le stesse costruende coalizioni o partiti a “bussare alla porta” di qualche professionista o personalità, ritenute di spessore, per convincerle ad intraprendere questa sfida. Più delle volte, però, la proposta viene cortesemente respinta proprio per le condizioni ambientali descritte.
Il nucleo di Forza Italia, ad esempio, non è ancora addivenuto alla fumata bianca. Così come le liste del movimento politico dell’ex opposizione, dove le opzioni potrebbero essere più di una anche se nessuno le mette ancora sul tavolo per il timore che possano essere “bruciate”. Di più facile lettura la situazione delle liste promosse da Cinzia Trinchese che vedrebbero la stessa come candidato sindaco in pectore.
Il nome della fascia tricolore resta congelato anche per le altre formazioni impegnate alla verifica delle alleanze.
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