Juve, futuro di Conte in bilico. Agnelli: ” vuole certezze che non posso dargli”
Questo divorzio non s’ha da fare. Agnelli rinsalda il matrimonio tra Conte e la Signora: «Abbiamo sciolto le riserve. Lui aveva soltanto bisogno di una carezza e di una conferma: il nostro programma prosegue. Finché ci sono io alla Juve, la fame di vittorie non passerà mai. E Antonio diventerà il nostro Ferguson. Antonio mi ha chiesto delle certezze, ma anch’io ne vorrei una, quella di conquistare la prossima Champions League… L’ho comunque rinfrancato dicendogli che abbiamo le stesse ambizioni e aspettative: vincere». Nonostante sei anni in meno del tecnico, il tono di Agnelli è paternalistico: «Conte viene da due anni estremamente intensi, l’estate scorsa è finito tra le grinfie del calcioscommesse: una settimana di riposo gli farà sicuramente bene». Tutto bene, quindi? Nient’affatto. Conte non avrebbe gradito le dichiarazioni del suo presidente e si sarebbe risentito. Prima di una festa in Puglia ha risposto così ai cronisti che gli chiedevano se l’accordo per una sua permanenza alla Juve fosse raggiunto: «Prima voglio leggere le parole del presidente, al massimo parlerò dopo».
«Il nostro sarà un lavoro congiunto, valuteremo insieme gli innesti utili per continuare a vincere», ha comunque aggiunto il presidente bianconero, che oggi inaugura la mostra «Agnelli-Juventus: 90 anni di passione bianconera» al J Museum. «Ibra? Non lo rivoglio…», ha ribadito Agnelli.
La Juve sfida l’Arsenal per Higuain e intanto stringe per Diamanti. «È un bel giocatore che meriterebbe una grande», disse un mese fa Conte. «Alessandro alla Juve? Me lo auguro», aggiunge Chiellini, spalancando le porte dello spogliatoio all’azzurro. Oltre alla fame accumulata da “Alino” in provincia, Conte apprezza la grande duttilità di Diamanti: dove lo metti, sta. La chiave per non sborsare i 10 milioni richiesti dal Bologna potrebbe essere Boakye. Ma per finanziare il mercato, la Juve sarà costretta a vendere qualche pezzo pregiato. In vetrina ci sono tutti gli attaccanti, ma non i difensori e i centrocampisti titolari. Tra gli intoccabili c’è ovviamente quel Pirlo che, secondo radiomercato, Ancelotti avrebbe chiesto al Real Madrid come eventuale regalo di benvenuto.