Juve, ecco il piano per convincere Tevez a non tornare al Boca nel 2016
La Juve vuole mettere l’Apache in riserva, quella bianconera di Vinovo. «Tevez? Questo è il suo habitat ideale», ha ribadito lunedì scorso Marotta. L’ad bianconero aveva utilizzato le stesse identiche parole per Pogba.
Bene, dopo il rinnovo fino al 2019 siglato dal Polpo a ottobre, in corso Galileo Ferraris stanno perfezionando il piano per prolungare di almeno un anno il contratto in scadenza nel 2016 di Tevez, l’uomo copertina del campionato. La Signora è pazza di lui, dei suoi gol e del suo temperamento. E, sapendo quanto contano motivazioni e affetto per el jugador del pueblo, vuole metterlo ancora più al centro del suo villaggio, ritardando il ritorno del suo profeta in patria, all’ovile del Boca Juniors.
La proposta prevede per l’Apache un ulteriore ritocco dell’ingaggio, da 4,5 a 5,5 milioni più ricchi premi, e un posto fisso sotto i riflettori della Champions League. «In Europa proveremo a sorprendere – assicura intanto Barzagli -. Visto dove siamo arrivati, è giusto guardare alla finale di Berlino, pur sapendo che ci sono dei club più forti di noi e che conterà anche la fortuna».
Marotta ha recentemente esternato un cauto ottimismo: «Ad oggi non ci sono presupposti clamorosi per pensare che Tevez possa andar via l’anno prossimo. Quando Carlitos riterrà di fare una scelta, noi la rispetteremo. Speriamo resti più a lungo rispetto al contratto». Intanto il dirigente bianconero lavora al piano B che risponde al nome di Dybala, purché il Palermo sia disposto a rivedere la richiesta di 40 milioni cash accettando delle contropartite tecniche (Coman, ad esempio). La concorrenza delle big di mezza Europa – in testa Arsenal, tra oggi e domani ci sarà un incontro con Zamparini – rende più complessa la trattativa. Ma la Signora, interessata anche al compagno di squadra Vazquez, può contare sulla preferenza della Joya, intenzionato a restare in Italia.