JUVE, DOMANI SFIDA ALLA ROMA IN COPPA.
Vigilia di Coppa Italia muta, in casa Juve. Nessuna conferenza stampa. L’ordine di scuderia è stato diffuso da Conte subito dopo il poker, il quarto nelle ultime cinque uscite di campionato, rifilato sabato alla Samp: «Andiamo a Roma per passare il turno e approdare alle semifinali, sia chiaro». La Juve “cannibale” vuole tutto, la carne e pure le ossa. «La Coppa Italia non è un fastidio. All’Olimpico giocheremo per vincere, come sempre», promette Llorente. E Vidal rilancia: «Noi non molliamo un c…». La missione è doppia: sferrare un altro colpo ai giallorossi (gli unici rivali credibili per lo scudetto, ora che il Napoli è scivolato a -12) e intanto muovere un altro passo sulla strada del mini-triplete. «Se dovessimo andare avanti in Coppa Italia – prosegue Conte -, giocheremo ogni tre giorni, con un calendario secondo me pazzesco». Nel caso, la Juve dei record se ne farà comunque una ragione. Già perché la decima Coppa Italia, inseguita ormai dal lontano 1995, sta diventando un’ossessione. Una maledizione paragonabile a quella del Real Madrid per la decima Champions League, trofeo che alla Casa Blanca manca dal 2002. Ecco perché Conte medita di inserire qualche titolarissimo nella Juve 2 attesa domani dalla Lupa. È il caso di Bonucci e Pirlo, tenuti a riposo contro la Samp. Ma anche di Chiellini, assente per squalifica sabato prossimo in casa della Lazio, sempre all’Olimpico.
Per il resto, largo ai gregari: da Storari a Caceres, da Isla a Peluso, da Quagliarella a Vucinic. Su quest’ultimo c’è sempre l’Arsenal, nonostante il loro manager Wenger dica di non esserne «particolarmente attratto».
I Gunners in questi giorni si rifaranno sotto dopo aver incassato il no al prestito: Marotta vuole almeno 10 milioni. La cessione di Vucinic, oppure quella di Quagliarella alla Lazio, potrebbe sbloccare il mercato bianconero e portare un Diamanti alla Signora. Il Bologna lo valuta una decina di milioni, la Juve offre tutto Sorensen più il prestito di Giovinco.
