Juve, Allegri ci ripensa: stasera a Firenze turnover e ritorno al 3-5-2
Massimiliano Allegri teme eurodistrazioni: «Oggi conta solo la Fiorentina, all’Atletico Madrid penseremo da sabato: vogliamo arrivare agli ottavi di Champions e poi stabilizzarci tra le prime otto d’Europa». La Juve dovrà pensare a un impegno alla volta. E fare un ulteriore salto di qualità: «Si può e si deve fare di più, soprattutto a livello tecnico».
Sotto con la Fiorentina, questa sera (ore 20.45) in un Franchi tutto esaurito e con gli addobbi dei grandi eventi: «A Firenze potrebbero esserci delle variazioni», anticipa Allegri, che ieri ha fatto ripassare ai suoi i movimenti del 3-5-2 di contiana memoria, lo stesso modulo della squadra di Montella. Più che una rivoluzione, una sorprendente restaurazione. Riposano Marchisio e Tevez. A puntellare la difesa a tre ci sarà Ogbonna, con Pereyra esterno destro e attacco affidato alla coppia inedita Coman-Llorente.
La Juve vuole riscattare la prova piuttosto deludente offerta nel derby («che comunque non ci ha lasciato insicurezze, anzi», assicura Allegri) ed evitare di cadere nella trappola viola, come accadde l’anno scorso, quando al Franchi finì 4-2 per Rossi e compagni. Ma soprattutto la capolista è chiamata a tenere a distanza di sicurezza la Roma: «Garcia è convinto di vincere lo scudetto? È normale – replica il tecnico bianconero -, sarebbe strano se a Roma sostenessero che il tricolore andrà alla Juve. Noi dobbiamo rispondere soltanto sul campo. Sarà una lotta dura».
Una lotta che richiederà rinforzi, soprattutto in difesa e in corsia. «Mercato? Dietro ho gli uomini contati, la società è vigile», taglia corto Allegri. Se l’Empoli non dovesse cedere l’altra metà di Rugani, la Juve tenterà di assicurarsi uno tra Savic (Fiorentina), Nastasic (City), Kjaer (Lilla) e Rolando (Porto). A destra, invece, piace molto il brasiliano Danilo (Porto) ed è quasi fatta per il giovane Andrés Felipe Tello, colombiano classe 1996 già ribattezzato “nuovo Cuadrado”.