Incontro bilaterale a Firenze tra Renzi e Merkel

Matteo Renzi e Angela Merkel hanno tenuto una conferenza stampa congiunta dopo il vertice a Firenze. 
«Continuiamo a parlare sempre e solo di sfide economiche ma dimentichiamo che c’è un tema nel quale l’Europa ha un grandissimo elemento di forza nel mondo»: la capacità di rappresentare «valori e ideali», ha detto il premier.

Dalle ultime decisioni economiche dell’Ue arrivano «primi segnali positivi», ma «non bisogna bloccare le riforme» nei singoli Stati, ha continuato Renzi, citando tra l’altro le misure Ue sulla flessibilità e le decisioni di ieri della Bce di Mario Draghi.

La decisione di ieri della Bce è «un passo avanti importante ma non decisivo per uscire dalla situazione di stagnazione e deflazione. Non basta una sola misura per cambiare l’Europa», ha ribadito il premier.

Renzi ha sottolineato che «Non si può bloccare il percorso riformatore, anzi questo percorso va accelerato. In 11 mesi abbiamo portato avanti una fase di riforme straordinaria», ha aggiunto annunciando nuove misure su «scuola e innovazione» da oggi a un mese.

Poi Renzi ha parlato della legge elettorale: «Ho suggerito, scherzando, ad Angela di usare la stessa nostra legge elettorale, ma intanto ce la facciamo per l’Italia perchè è una legge che consente un vincitore certo».

«L’Italia può e deve mettere il turbo alle riforme. Guai a chi pensasse di scalare marcia», credendo che quello che sta accadendo a Francoforte o a Strasburgo possa permettere un rallentamento del percorso riformatore. Anzi, «impone di andare ancora più velocemente, di essere ancora più determinati».

Concludendo, Renzi ha assicurato che «Per tutto il 2015 non guarderò ai sondaggi, andremo dritti agli obiettivi che in qualche settimana, barra mesi, saranno completati», spiegando che è «interesse dell’Italia fare veloce».

Per la cancelliera Angela Merkel il piano di riforme di Matteo Renzi è «molto ambizioso» e «molto importante», un «processo lungo» che «sono sicura che porterà dei risultati. So benissimo che il processo delle riforme non debba essere bloccato: dovete andare avanti».

«Mi tranquillizza molto quello che avviene in Italia», ha continuato la Merkel, «ci sono riforme, si fanno passi importanti anche a livello psicologico, gli imprenditori tedeschi, che ho incontrato stamane, mi hanno detto che ora possono assumere, non hanno più paura di costi incalcolabili, possono agire in modo più chiaro» grazie a meno ostacoli.

Per la Merkel «Le scelte della Bce sono molto importanti. Credo che tutto quello che verrà messo in atto darà un impulso» alla ripresa.

Poi la cancelliera ha isposto a una domanda sull’eventuale vittoria di Alexis Tsipras alle elezioni greche di domenica:«Voglio ricordare che alla base dei nostri principi c’è la solidarietà. Voglio che la Grecia, nonostante le difficoltà, continui a far parte della nostra storia».

Dopo la due giorni che li ha visti ieri sera cenare insieme in Palazzo Vecchio, poi la visita agli Uffizi e al Vasariano e stamani l’incontro bilaterale alla Galleria dell’Accademia e la successiva conferenza stampa, Renzi e Merkel sonoripartiti da Firenze. Il premier è diretto a Roma, la cancelliera all’aeroporto Galilei di Pisa da dove ripartirà per la Germania.

 

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