Il tribunale ha deciso: Berlusconi affidato ai servizi sociali

Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha concesso a Silvio Berlusconi la pena alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali per scontare la condanna per il processo Mediaset, al netto del condono, di un anno.

Berlusconi è stato condannato per frode fiscale a 4 anni di carcere (di cui 3 indultati) nel processo sui cosiddetti diritti tv. L’ex premier andrà ad assistere gli anziani della Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone, come indicato dall’Uepe, l’ufficio esecuzione penale esterna, «con impegno di almeno una volta alla settimana e per un tempo non inferiore a quattro ore consecutive». È quanto si legge nel comunicato appena diffuso in merito alla decisione del tribunale di sorveglianza di affidamento in prova ai servizi sociali dell’ex presidente del consiglio.

Berlusconi «non potrà (salvo specifiche autorizzazioni) lasciare la Lombardia, ma è autorizzato, come da sua richiesta, a recarsi in Roma, presso il domicilio da lui indicato, dal martedì al giovedì, con rientro al suo domicilio in Lombardia, entro le ore 23 del giovedì stesso».

I giudici hanno dunque accolto la richiesta proveniente sia dal pg Antonio Lamanna che dalla difesa dello stesso ex premier. Evitati così i domiciliari, il leader di Forza Italia si potrà concentrare sulla prossima campagna elettorale per le europee.

I legali di Berlusconi «La decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano appare equilibrata e soddisfacente anche in relazione alle esigenze dell’attività politica del Presidente Berlusconi». Lo dichiarano l’avvocato Franco Coppi e l’avvocato Niccolò Ghedini.

 

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