Il Papa ai giovani: “Leggete ‘I promessi sposi'”
“Non c’è il matrimonio-express: l’amore tra un uomo e una donna per la vita è un cammino, che non si improvvisa; è un’alleanza artigianale”. E’ quanto sottolinea Papa Francesco, durante l’udienza generale in piazza San Pietro, nella catechesi dedicata al tema della famiglia e, in particolare, al periodo del fidanzamento.
Bergoglio tesse le lodi del romanzo di Alessandro Manzoni ‘I promessi sposi’: “Voi italiani, nella letteratura, avete un capolavoro sul fidanzamento ed è necessario che i ragazzi lo conoscano e lo leggano”.
“In questo capolavoro – ricorda il Papa – si racconta la storia di due fidanzati che hanno subito tanto dolore, hanno fatto una strada piena di tante difficoltà, fino ad arrivare infine al matrimonio. Non lasciate da parte questo capolavoro sul fidanzamento che la letteratura italiana ha offerto a voi”, è l’esortazione rivolta ai giovani fidanzati. “Andate avanti nel leggerlo – invita Francesco – e vedrete la bellezza e anche la sofferenza nella fedeltà dei fidanzati”.
“La Chiesa, nella sua saggezza, custodisce la distinzione tra l’essere fidanzati e l’essere sposi: non è lo stesso!”, rimarca Papa Francesco. “Stiamo attenti a non disprezzare a cuor leggero questo saggio insegnamento – avverte il Papa – che si nutre anche dell’esperienza dell’amore coniugale felicemente vissuto. I simboli forti del corpo detengono le chiavi dell’anima e noi non possiamo trattare i legami della carne con leggerezza, senza aprire qualche durevole ferita nello spirito”.
Il Papa osserva che “certamente, la cultura e la società odierna sono diventate piuttosto indifferenti alla delicatezza e alla serietà di questo passaggio. E d’altra parte, non si può dire che siano generose con i giovani che sono intenzionati a mettere su casa e a mettere al mondo figli… Anzi – accusa Francesco – spesso pongono mille ostacoli mentali e pratici”.
“Il fidanzamento è un percorso di vita che deve maturare: come la frutta!”, continua Papa Francesco, che, spiega, “è una strada di maturazione nell’amore, passo a passo, senza bruciare le tappe, fino al momento del matrimonio”.
Il Papa ribadisce l’importanza dei corsi di preparazione pre-matrimoniali: “Vediamo tante coppie che magari arrivano al corso un po’ controvoglia, criticando il fatto che ‘questi preti fanno fare questi corsi, su cose che sappiamo’. Vanno controvoglia, ma dopo sono contente e ringraziano, perché hanno trovato un’occasione, spesso l’unica, per riflettere sulla loro esperienza in termini non banali”.
“Molte coppie stanno insieme per tanto tempo, magari anche nell’intimità, a volte convivendo; ma non si conoscono veramente. Sembra strano – commenta il Papa – ma l’esperienza dimostra che è proprio così. Per questo motivo, va rivalutato il fidanzamento come tempo di conoscenza reciproca e di condivisione di un progetto”.
In piazza San Pietro presenti oltre trentamila fedeli. Tra i gruppi italiani presenti, i più numerosi sono i cresimandi della diocesi di Policastro con il vescovo Antonio De Luca e i partecipanti al convegno promosso dal Movimento Apostolico.
Come da tradizione, prima della lettura delle Sacre Scritture e della catechesi, il Papa ha compiuto un vasto giro della piazza, in piedi a bordo della jeep bianca scoperta vaticana.