Il Comune di Nola medita l’uscita dall’Agenzia di Sviluppo. Non passa l’istanza di rinnovamento del sindaco Minieri
Nola – La riconferma di Vincenzo Caprio, quale amministratore unico dell’Agenzia di Sviluppo, rischia di causare una vera e propria spaccatura tra il Comune di Nola, che detiene la maggioranza relativa, in termini percentuali, e gli altri comuni – soci della partecipata dei comuni dell’area nolana.
Il sindaco della città bruniana, Gaetano Minieri, da tempo aveva manifestato la necessità di un “cambio di passo” dell’Agenzia Sviluppo, così come già annunciato nel corso della sua campagna elettorale. “L’Agenzia di Sviluppo ha necessità di un rilancio – ha più volte affermato Minieri – dovrebbe rappresentare una leva per la crescita dei nostri territori ed invece troppo spesso diventa solo uno strumento per contentini politici. Una sorta di carrozzone”.
In linea con questa posizione, Minieri, all’ assemblea dei soci dell’altro giorno, ha ribadito la necessità di una svolta. Ma evidentemente, gli altri rappresentanti dei comuni avevano un pensiero diverso.
Alla seduta erano presenti i rappresentanti dei Comuni di Carbonara di Nola, Casamarciano, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Liveri, Mariglianella, Marigliano, Nola, Palma Campania, Roccarainola, San Paolo Bel Sito, San Vitaliano, Saviano, Scisciano, Tufino, Visciano e la Città metropolitana. Assente il Comune di Camposano.
Su proposta del Comune di Saviano i sindaci si sono espressi sulla riconferma di Vincenzo Caprio, chiamato a svolgere il secondo mandato che durerà fino al 2023. A votare a favore di Caprio, sono stati tutti i sindaci ad eccezione dei primi cittadini di Nola e Casamarciano. Astenuti Marigliano e Liveri.
La percentuale dei Comuni che ha votato per la riconferma di Caprio è stata pari al 60,44% mentre quella che ha votato contro è stata del 20,91%. Del 18,65% la percentuale degli astenuti
Ma sotto le ceneri che hanno portato alla fumata bianca pro – Caprio, il fuoco pare bruciare ancora. Nell’aria si respira, infatti, aria di “divorzio”. Il Comune di Nola, infatti, potrebbe a questo punto decidere di lasciare l’Agenzia di Sviluppo per costituire una propria ed autonoma partecipata di servizi. Sarebbe questo un autentico colpo di scena, visto che ad andare via sarebbe il comune con maggiore peso specifico ed economico.
Lo stesso sindaco Minieri non smentisce questa ipotesi. “Non escludo questa possibilità – conclude Minieri – siamo l’unico Comune che affida all’Agenzia servizi di varia natura, come ad esempio quello dei parcheggi. Nonostante ciò, la nostra posizione, basata su criteri di maggiore efficienza e di rilancio, non è stata assolutamente presa in considerazione. Ne prendiamo atto”.