I vescovi campani: fuori la camorra dalle feste popolari

I vescovi della conferenza episcopale campana dicono basta alle celebrazioni in cui la fede non è in primo piano e dove personaggi ambigui e talora collusi con la malavita cercano di entrare per trarne vantaggio.

I presuli- rappresentati a Napoli dal presidente della conferenza Crescenzio Sepe e dai vescovi di Cerreto Sannita Michele De Rosa, di Vallo della Lucania Ciro Miniero, di Nola Beniamino De Palma, di Salerno Luigi Moretti- hanno dettato le norme per ritornare ” a feste religiose che siano autentiche celebrazioni di fede”. Non c’è più spazio per “feste popolari che hanno sola la parvenza di sacro e non rendono credibile la fede da parte dei lontani; nè per processioni che si eusariscono in estenuanti maratone di questuanti che offendono il decoro”.

A tal proposito il nostro vescovo De Palma ha dichiarato: “L’assenza di norme valide per tutti offriva giustificazioni a chi trasgrediva. Ora le regole ci sono e il controllo è affidato ai vescovi. Facciamo sempre più affidamento sulla responsabilità dei parroci, che non sono più soli nel fronteggiare i comitati”.

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