I gioielli di Nola, presentato il calendario 2015 degli Amici del Marciapiede
Nola – Dal Parco archeologico urbano all’Anfiteatro romano, passando per Castel Cicala e i Conventi di Santa Chiara e Sant’Angelo in palco, per approdare all’Eremo di Santa Maria degli Angeli, sono “I Gioielli di Nola” i protagonisti del Calendario 2015 dell’Associazione Nazionale Amici del Marciapiede di Nola, presentato sabato 27 dicembre presso l’Hotel Palazzo Giordano Bruno di Nola, alla presenza dei soci, oltreché del sindaco di Nola Geremia Biancardi, del presidente della locale Pro Loco Carmelo Martinez, del componente del Cda della Fondazione Festa dei Gigli di Nola Umberto Barbalucca e del padrone di casa Angelo Perrotta. Giunto alla 18° edizione, il Calendario dello storico sodalizio bruniano pone quest’anno un’attenzione specifica verso i beni artistici e storico-archeologici del territorio, quale volano di sviluppo culturale di tutta l’area nolana.
“È per me un piacere ed un onore salutare insieme a voi l’anno vecchio ed accogliere il nuovo – ha esordito il presidente dell’Associazione Nazionale Amici del Marciapiede Giulio La Marca – Quest’anno abbiamo voluto dare ‘voce’ alle bellezze del nostro territorio, nello specifico ai beni archeologici, che rendono Nola unica, anche se spesso bistrattata e maltrattata. La valorizzazione – ha continuato La Marca – è la strada giusta, la stessa che ritroviamo nell’ultimo gioiello riqualificato, il ‘Parco archeologico urbano’, che presenta testimonianze che vanno dall’età romana fino a quella moderna, come i resti della murazione del cinquecento, dove si può ammirare il cosiddetto ‘Puntone Gonzaga’”.
Nel ricordare poi i soci scomparsi, il presidente La Marca ha rivolto un pensiero speciale al compianto Luigi Napolitano detto Pella Pella, venuto a mancare di recente, già presidente dello storico sodalizio bruniano. “Una persona molto stimolante, propositiva ed umana – ha affermato La Marca – Luigi non si è mai tirato indietro, sempre pronto a dare il suo contributo ed a spronarci nelle iniziative, facendo tutto senza mai mettersi in mostra. Stasera la presenza della moglie Maria Grazia e delle figlie Lucia e Rosina ci fanno felici e rendono meno amaro l’incontro e più vivo il ricordo”.
Nel suo intervento il presidente dell’Associazione Nazionale Amici del Marciapiede di Nola non ha mancato di sollecitare l’amministrazione comunale affinché si attivi per la risoluzione di alcuni problemi che, oggi, rendono meno vivibile e fruibile “una delle piazze più belle della città. Mi auguro – ha incalzato La Marca – che l’amministrazione, in tempi brevi, migliori il servizio di illuminazione pubblica in piazzetta Immacolata, dove attualmente è ubicata la nostra sede sociale, cercando di sostituire gli attuali corpi illuminanti con altri più efficienti. Un’altra problematica è quella della mancanza di un impianto di irrigazione, che crea grosse difficoltà al nostro sodalizio per la manutenzione delle due aiuole cittadine che abbiamo ‘adottato’ da anni”.
La Marca ha infine ringraziato il presidente di Meridies Michele Napolitano e Piero c’è Fotografia per la preziosa ed insostituibile collaborazione nella realizzazione del Calendario 2015 dell’Associazione.
“La vostra è un’associazione benemerita a cui va tutta la nostra riconoscenza – ha dichiarato il sindaco di Nola Geremia Biancardi – non solo per il vostro costante e proficuo impegno per migliorare la qualità della vita della nostra comunità ma anche per gli stimoli agro-dolci. Anche quest’anno – ha continuato la fascia tricolore bruniana – come del resto fate da anni, il tema del vostro Calendario è appropriato e mette in risalto le eccellenze del nostro territorio. Le opportunità di crescita economica del nostro territorio infatti risiedono anche nella valorizzazione dell’immenso patrimonio archeologico in nostro possesso. E certamente la riqualificazione del ‘Parco archeologico urbano’ è solo un punto di partenza. La cosa che mi preoccupa è la gestione di questo patrimonio. Oggi stiamo lavorando anche con l’assessorato ai Beni culturali per la messa in rete dei beni, l’istituzione di distretti culturali, turistici e poli museali. Alla fine – ha concluso il sindaco – anche con le poche risorse a nostra disposizione riusciremo a rendere fruibili appieno tutti i beni”.