Higuain spaventa Inter, Mancini vuole riscossa
Napoli-Inter, il 30 novembre scorso, aveva sancito la riscossa dei nerazzurri. L’Inter era uscita sconfitta dal San Paolo, ma veniva data per favorita nella lotta scudetto. A un mese e mezzo di distanza, le due squadre tornano ad affrontarsi nei quarti di Coppa Italia, ma a situazioni inverse. Ora è il Napoli sognare il titolo, mentre l’Inter si ritrova a difendere con i denti il terzo posto.
I partenopei sono trascinati da uno straripante Higuain, mentre i nerazzurri devono fare i conti con un attacco sterile con la coppia Icardi-Jovetic che non decolla e si profila sempre di più un divorzio tra il montenegrino e il club adesso o a fine stagione. Per l’Inter replicare la prova di coraggio, testa e cuore del 30 novembre scorso, significherebbe fermare sul nascere la crisi di risultato l’atteggiamento che l’ha colpita nelle ultime quattro partite. Mancini come di consueto per la Coppa Italia non fa conferenza stampa e quindi non ci sono indicazioni sulla formazione titolare. Tuttavia circolano delle voci secondo le quali il tecnico sarebbe propenso a fare turnover. Potrebbe tornare tra i pali Carrizzo, in difesa potrebbe rivedersi Juan Jesus, mentre a centrocampo tornerà Felipe Melo dopo aver scontato tre giornate di squalifica. Tra le priorità non c’era la Coppa Italia, anche se alla luce di quanto sta accadendo in campionato, potrebbe tornare di moda. L’obiettivo numero uno è il terzo posto, con la speranza sempre viva di conquistare lo scudetto visto che la classifica resta molto corta.
Il presidente Erick Thohir ripetutamente si è complimentato con Mancini per il lavoro svolto finora, confermando che il progetto nerazzurro sarà ancora costruito intorno al tecnico jesino. In caso di fallimento degli obiettivi, il malumore dell’allenatore potrebbe portarlo lontano da Milano. E c’è chi azzarda anche l’ipotesi suggestiva, ma complicata, che possa in un futuro prendere le redini della Nazionale.
Al di là del campo, è sempre il mercato a tenere banco. Sono ore delicate per il futuro di Fredy Guarin. L’offerta dello Jiangsu Suning è allettante: 15 milioni di euro più tre di bonus per i nerazzurri e 8 milioni di euro di ingaggio con cinque stagioni di contratto per Guarin. Con la cessione del colombiano, Ausilio avrebbe la liquidità necessaria per acquistare dalla Sampdoria Soriano e Eder, o Lavezzi senza aspettare giugno. La decisione, però, spetta al giocatore che al momento pare poco convinto di trasferirsi in Cina. I 40 milioni di euro in cinque anni lo fanno vacillare, ma non sarebbe pronto a lasciare Milano. In uscita, Dodò che, non convocato per Napoli, ha accettato di vestire la maglia della Sampdoria dove andrà in prestito. In difesa ha la valigia pronta anche Ranocchia: l’Inter sta parlando con il Milan e si tratta sull’obbligo di riscatto a 8-10 milioni di euro, anche se come ha dichiarato l’ad rossonero Galliani, l’operazione non è semplice