Gigli, Soprano: “Occorre una svolta. La Festa va autoregolamentata, tutti dovranno autodisciplinarsi”. Santaniello dimessosi per sopraggiunti impegni professionali
Nola – “L’obiettivo della Fondazione è quello di arrivare ad una autoregolamentazione della Festa, dove tutti gli attori della kermesse sappiano autodisciplinarsi. La Festa è un evento popolare e non può essere imbrigliata in rigide regole”. A dichiararlo è il presidente della Fondazione Festa, Raffaele Soprano che torna in questo modo sulla vicenda delle sanzioni “sospese” nei confronti delle paranze Volontari e Trinchese che tanto hanno fatto discutere in città. Le stesse sono state avvertite, infatti, come la classica soluzione pilatesca, decidendo senza decidere.
Una posizione che il presidente Soprano respinge con forza perché non coglie la reale portata dei provvedimenti. “Non è affatto così – ribatte Soprano – Va in primo luogo considerato che la Fondazione non nasce come ente che emette sanzioni piuttosto come soggetto che promuova e valorizza la Festa che ha bisogno di poche regole essenziali affinché venga vissuta come un evento unico e non come nove feste autonome così come si è sempre fatto negli anni scorsi. Detto questo – prosegue Soprano – le sanzioni sono state erogate: siamo di fronte ad un fatto. Che le stesse poi siano state sospese nella loro esecutività è altro conto, perché ovviamente non può essere trascurata la circostanza che è in piena corsa l’organizzazione della Festa 2015. Quanto fatto ci consente però di monitorare le due paranze in oggetto che sono state tra l’altro già sanzionate in passato, rendendo, ove mai (ci auguriamo di no) le stesse dovessero rendersi protagoniste di ulteriori violazioni del regolamento durante la prossima Festa, le sanzioni immediatamente esecutive”.
Dunque l’intento della Fondazione è quello di giungere ad una kermesse che trovi il giusto equilibrio per rifugiare dagli eccessi senza ricorrere ad una sorta “militarizzazione” o ad un appesantimento di norme e sanzioni. “Se così non fosse sarebbe una sconfitta per tutti – continua Soprano – la frontiera della Festa deve essere il recupero della tradizione, considerando anche quelle che sono le innovazioni, ed elevare la qualità dei suoi al fine di ottenere un vero e proprio prodotto spendibile in chiave culturale e turistica. Di questo tutti ne dovranno assumere la consapevolezza”.
Altro vortice di polemiche in cui la Fondazione è stata trascinata è quello delle assegnazioni delle macchine che ha tracciato la linea di partenza della kermesse 2015. L’ente da più parti è stato accusato di essere condizionato dalla politica. “Lo voglio ribadire forte e chiaro – sottolinea ancora Soprano – la Fondazione agisce sempre in piena autonomia. Che i gruppi politici si facciano battaglia sulle domande dei Gigli è una circostanza che non ci tocca assolutamente visto che le nostre valutazioni avvengono unicamente sulla base della documentazione prodotta”. Circa l’episodio maggiormente contestato relativo al Giglio del Salumiere lo stesso Soprano ha precisato. “ L’assegnazione originaria era stata fatta sulla base della documentazione che per una certa parte è stata prodotta dall’ufficio anagrafe del comune di Nola . La Fondazione non è tenuta al controllo sulla legittimità degli atti. Allorché sono stati sottoposti alla nostra attenzione atti che provavano l’ incongruenza evidenziataci abbiamo rivisto la nostra decisione”.
Sulle dimissioni del vicepreside Agostino Santaniello lo stesso Soprano conclude. “ Le sue dimissioni irrevocabili sono state motivate dal sopraggiungere di nuovi e più importanti incarichi professionali. Attendiamo quanto prima la nomina del sostituto da parte del sindaco”.