Gigli, possibile l’esibizione di un Giglio a Matera, città capitale europea della cultura

Nola – Un Giglio potrebbe danzare tra gli antichi “Sassi”, nel cuore antico di Matera. Un gemellaggio tra beni tutelati dall’Unesco: la millenaria tradizione delle macchine trasportate a spalle ed il centro storico della città lucana.

Un incontro possibile per esaltare le eccellenze italiane. Al progetto sta lavorando da tempo la Fondazione Festa dei Gigli, presieduta da Raffaele Soprano, nell’ambito della promozione su scala nazionale e internazionale della kermesse. La prossima settimana è fissato, infatti, l’incontro con il sindaco di Matera, città che come è noto è stata anche insignita del titolo di “Capitale europea della cultura”. Nel corso del tavolo saranno affrontati nello specifico i dettagli del progetto per valutarne la reale portata e fattibilità.

L’idea è quella di un portare un obelisco a danzare trai suggestivi “Sassi”. Dunque non semplicemente una macchina in esposizione ma in movimento con tanto di musica e paranza. Una performance suggestiva che la per Festa dei Gigli potrebbe rappresentare un’ altra straordinaria vetrina ma che nasconde non semplici questioni di carattere organizzativo. Aspetti che saranno senza dubbio affrontati in un imminente incontro tra le parti.

L’iniziativa si ricollega al programma di internazionalizzazione della Festa che prevede anche e soprattutto di cogliere tutte le occasioni utili che si presentano. Tra queste vi è anche quella relativa alla prossima edizione dell’Expò la cui apertura ufficiale a Milano è prevista ormai da poche settimane. Di sicuro la Festa sarà presente insieme alla Rete con degli spazi presso gli stand presso il Ministero dei Beni culturali. L’obiettivo però è quello di allestire un Giglio per esposizione da sistemare presso lo stand della Regione Campania. In questo caso, la Fondazione Festa dei Gigli attende una risposta dall’ente di Palazzo Santa Lucia. Al momento non sono ancora pervenute risposte certe ma le aspettative restano alte.

Resta poi sempre vivo l’altro progetto della Fondazione relativo al coinvolgimento di importanti artisti contemporanei per la realizzazione dei rivestimenti dei Gigli e della Barca. L’idea – afferma Umberto Barbalucca, membro del consiglio direttivo della Fondazione  – è quella di realizzare un vero e proprio museo a cielo aperto: la presenza all’interno della Festa di artisti di caratura nazionale ed internazionale costituirebbe un’ occasione di crescita tecnica anche per le nostre botteghe”.

Un’ ipotesi dunque molto suggestiva quella di nove temi sviluppati da importati artisti che costituirebbero di per sé un attrattore mediatico molto forte. E per evitare che i rivestimenti possano risultare completamente “fuori traccia” rispetto alla tradizione, lo stesso Barbalucca aggiunge “ L’idea di partenza potrebbe essere sempre la matrice barocca che maggiormente caratterizza le nostre macchine, allontanandoci però dagli stereotipi di sempre e riproponendola con modalità e forme contemporanee”

 

Ma come ogni novità che deve innestarsi su un impianto di consuetudini e prassi consolidate sarà necessario anche in questo caso vincere non poche resistenze legate ad uno schema di “affidamento prevalentemente locale”dei progetti. 

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