Gigli 2017, Felice Parisi e la sua prima volta con la Fantastica
Nola – Nel corso della sua lunga carriera da cantante dei Gigli; Felice Parisi non aveva mai fino ad ora incrociato la paranza Fantastica. Dopo anni di attesa, questa “congiuntura astrale” si realizzerà finalmente nella prossima edizione della kermesse. L’ incontro è stato possibile grazie ai maestri di festa del Giglio del Beccaio, la famiglia Nunziata, che hanno scelto la paranza Fantastica per il trasporto dell’obelisco e Felice Parisi come cantante. Si tratta di due protagonisti della Festa dei Gigli che in questi anni sono cresciuti in maniera esponenziale e che oggi hanno raggiunto la piena maturità. “Finalmente questo incontro si realizza –afferma Felice Parisi – in tutto questo tempo ci siamo osservati da lontano. Simpaticamente, qualche anno fa, ho avuto modo con una battuta di dire al capo paranza Enzo Scala che finalmente la sua paranza era all’altezza di Felice Parisi. Qualche mese fa, invece, è stato proprio Enzo a dirmi che ora ero davvero pronto a cantare con la Fantastica”. Un aneddoto che denota già la perfetta sintonia e la giusta alchimia che potrà crearsi tra i due. In questi mesi, Parisi è già a lavoro, insieme alla divisione musicale di Francesco Cappelluccio, per definire il repertorio che animerà il comitato del Beccaio. Il sempreverde cantante non mancherà di sorprendere tutti gli appassionati della millenaria tradizione non deludendo le attese. La sua esperienza, ormai quasi trentennale, rappresenta una vera garanzia. Proprio per questo sarà interessante verificare in che modo si “miscelerà” con lo stile della paranza Fantastica che anno dopo anno ha saputo conquistare sempre più consenso sotto la spinta di performance oltremodo convincenti che l’hanno portata a passare da giovane realtà a sodalizio ormai ai vertici tra gli addetti al trasporto degli obelischi. Parisi porta in dote sulla tavola portamusica del Beccaio 2017 tutta la sua esperienza. Del resto di feste ne ha vissute tante. Il suo debutto, da primo cantante, fu nel 1986 con il Panettiere che allora era trasportato dalla paranza di Ciccio Pollicino, papà di Gennaro. Da quella Festa in poi non si è perso nemmeno un’edizione risultando sempre tra i più apprezzati cantanti della kermesse. La sua passione per il canto, manco a dirlo, gli è stata trasmessa dai suoi zii: Enzo e Carmine Parisi. Due voci che ormai sono entrate nel mito della Festa dei Gigli, lasciando, oggi che non ci sono più, a Felice un’eredità pesante. Tocca a lui, infatti, portare avanti il buon nome dei Parisi da sempre legato a doppio filo con la Festa dei Gigli. Fu lo zio Carmine a farlo salire per la prima volta sulla tavola portamusica come secondo cantante. Era il 1984 e Felice aveva appena sedici anni. Insieme ad Enzo Parisi si esibisce per prima ed unica volta nel 1998, con il Giglio del Beccaio. “Mi hanno insegnato tanto – conclude Felice – soprattutto negli anni giovanili trasmettendomi la passione per la canzone dei Gigli. Il loro ricordo è sempre forte perché sono delle vere icone della nostra Festa”.