Gigli di Nola, on. Manfredi: 200mila euro per il progetto Rete Grandi Macchine a spalla

Nola – “Ringrazio il Ministro Dario Franceschini e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi per aver previsto nel riparto degli utili 2013 della società del Mibac Arcus un contributo di 200mila euro al progetto della Rete delle Grandi macchine a spalla (Nola,Viterbo,Palmi e Sassari), patrimonio immateriale dell’Unesco, come anticipato l’altro giorno dal mio collega di partito Beppe Fioroni”. E’ quanto scrive sul suo blog –massimilianomanfredi.it – l’on. Massimiliano Manfredi.
 
“È l’ennesimo atto di attenzione da parte del Governo nazionale alla valorizzazione della nostra festa e delle nostre tradizioni. In questi primi 11 mesi infatti è stata istituita presso il Ministero dei Beni Culturali il tavolo istituzionale della Rete delle Grandi macchine, presieduto dall’ amica e collega Sottosegretaria alla Cultura Francesca Barracciu (si tratta del primo e unico caso, al momento , per un bene immateriale riconosciuto dall’Unesco)”.
 
“Abbiamo ottenuto il recepimento del mio ordine del giorno fatto insieme ai colleghi parlamentari PD delle altre città interessate (Mazzoli, Battaglia e Sanna) per la modifica della legge 77/2006 che regola i finanziamenti per i beni materiali riconosciuti Unesco allargandola anche ai riconoscimenti immateriali come la nostra festa e l’annuncio che la legge verrà cambiata entro questo anno. Il finanziamento di 200mila euro in attesa della modifica della legge consentirà alla Rete di competere per i finanziamenti con gli altri siti Unesco”.
 
“Un importante e concreto lavoro fatto in sinergia con tutti gli enti locali interessati, a prescindere dai colori politici delle varie amministrazioni coinvolte. Credo però, che dopo tutti questi segnali positivi e rapidi dal governo nazionale sia doveroso aprire nella nostra città una vera e profonda riflessione con tutti gli attori della nostra festa, senza barriere, sulla necessità di farle fare il salto di qualità che non le riesce da tempo. Se non si cogliesse questa opportunità saremmo tutti colpevoli anche se con responsabilità logicamente diverse”.
 
“Abbiamo allegato il decreto – conclude Manfredi – perché non vorremmo che il nostro impegno concreto ottenuto in meno di 12 mesi sia travolto dal mare di chiacchiere e annunci che in questi anni il nostro territorio ha subito. Auguri a tutti noi!”

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