Gigli 2015, un’edizione tra Festa e solidarietà

Nola – Gigli e solidarietà: mai come in questa edizione 2015 il binomio è stato così forte. Ormai è da qualche anno che la kermesse sempre di più si caratterizza anche per lo sviluppo di progetti legati alla beneficenza e più in generale alla filantropia.

E’ questo un dato evidente che traspare dalle tante iniziative messe in campo anche quest’anno che vanno in questa direzione. Del resto, San Paolino, vero simbolo ed eroe della Festa, è stato più di ogni altra cosa il Santo dell’amicizia e dell’accoglienza. Presso Cimitile, infatti, istituì una comunità dedita all’ospitalità dei tanti visitatori che si recavano per pregare sulla tomba di San Felice.

Negli ultimi, anche per effetto della crisi, l’evento ha perso sempre di più connotati di sfarzo di una volta, ritrovando però in molti casi il significato originario della kermesse legato soprattutto al valore della solidarietà.

Il Giglio dell’Ortolano, ad esempio, ha finalizzato gli interi festeggiamenti al sostegno della ricerca a favore della sclerosi multipla.

 “Per e per la mia famiglia si tratta di un sogno inseguito una vita intera che abbiamo cercato di concretizzare a partire dal 2012 a causa di alcune vicende di carattere personale che ci hanno toccato profondamente – ci dice il maestro di Festa, Errico Napolitano – E’ stato un Giglio per fede e per San Paolino e che in particolare voglio dedicare ai miei figli. Abbiamo voluto dare un aiuto concreto alla ricerca a favore della sclerosi multipla con una donazione fatta prima della questua all’associazione nazionale che da anni è impegnata su questo fronte”.

 

Stesso discorso per il Giglio del Panettiere promosso dalla famiglia Grilletto. A distinguere questa corporazione è stata la particolare intenzione dedicata ai diversamente abili, agli anziani , ai bambini con disabilità..

“E’ stato questo l’obiettivo più importante – afferma Raffaele Grilletto – abbiamo coinvolto numerose associazioni che si occupano di questo tipo di problematiche “

 

Anche la Fondazione Festa dei Gigli ha però recitato la sua parte con la donazione di una somma che è stata destinata alla Caritas diocesana e consegnata il martedì post Festa con un assegno simbolico nelle mani del direttore, Don Arcangelo. La cifra è stata quella ricavata dalle vendite delle bandiere.

Oltre alla solidarietà in questa edizione appena conclusa va segnalato anche il progetto culturale portato avanti dalla corporazione del Salumiere, promosso dal comitato “Passione nolana”, presieduto da Pasquale Coppola.

 

In primo luogo il rivestimento è stato firmato da due importanti artist di fama mondiale come Emiliano Perino e Luca Vele, attivi dal 1994, che privilegiano l’utilizzo della cartapesta per la realizzazione delle loro opere, macinando quotidiani di vari colori.

 

Il Giglio ha  richiamato numerosi appassionati e curiosi, attratti dal prestigio dei due autori e dalla creatività che esprime il rivestimento.

 

Inoltre il comitato ha sostenuto il docu-film di Antonio Iorio, “Il ballo dei Giganti di Nola” la cui prima assoluta si è svolta il lunedì post festa in piazza Duomo. Il lavoro sarà presentato alle maggiori rassegne cinematografiche italiane e straniere.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *