Garante per l’Infanzia: primo tavolo operativo con le associazioni per il Centro Polifunzionale del Parco Verde di Caivano

 

Napoli – Associazioni del territorio e Garante per l’Infanzia uniti contro il degrado delle periferie. L’obiettivo è quella di una riqualificazione sociale e materiale delle aree a rischio da realizzare attraverso l’erogazione di maggiori servizi, spesso inesistenti, e occasioni di crescita. Il “laboratorio” di questo progetto sarà il Parco Verde di Caivano che fungerà da modello replicabile anche per altre realtà. Si lavora, in questo caso, per la realizzazione di un Centro Polifunzionale che avrà sede presso l’istituto IC3. Attraverso la sinergia tra le associazioni del territorio ed il Garante si punta a mettere in campo mirate azioni di intervento sociale, culturale e di formazione. L’elemento nuovo di questa iniziativa, così come ribadito dallo stesso Garante, il dottor Cesare Romano, è quello di una logica non più legata al mero assistenzialismo quanto piuttosto all’erogazione di servizi e alla presa di coscienza di sé da parte di tutti i residenti del Parco Verde. Ad intervenire al tavolo, svoltosi questa mattina presso l’ufficio del Garante al Centro direzionale, sono stati i rappresentanti delle associazioni “Giovanidee”, “Diritti sociali”, “Sveglia Caivano”, “Comitato storico”, la cooperativa il “Quadrifoglio”. Presente anche l’assessore alle Politiche sociali del comune di Caivano, Maria Iommelli. “Si tratta di un’ iniziativa di grande valenza – afferma l’imprenditore Nino Navas, fondatore dell’associazione Sveglia Caivano – che affronta in maniera concreta quelle che sono le criticità di talune aree a rischio. Come associazione abbiamo risposto immediatamente all’appello del Garante e sono sicuro che con il contributo di tutti, una nuova alba sorgerà per il Parco Verde, un’ alba di speranza, di prospettive nuove e non più dei soliti luoghi comuni”. Ad illustrare la proposta alle associazioni è stato lo stesso Garante, Cesare Romano, affiancato dall’architetto Antonella Venezia e dall’assistente sociale, la dottoressa Carmela Grimaldi. “L’obiettivo – evidenzia il Garante, Cesare Romano – è quello di mettere in campo un’ azione sviluppata in rete e coordinata da un unico soggetto che in nessun modo depotenzierà le individualità delle singole associazioni le quali vedranno rafforzate le iniziative declinate sul territorio attraverso una struttura capace di valorizzarne l’operato sul piano della visibilità, del reperimento e dell’ottimizzazione delle risorse, della sostenibilità. In sintesi chi ha voglia di impegnarsi nel sociale in aree che presentano non poche criticità, non resterà più da solo”

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