Fisco: da giugno controlli ferrati sui conti degli italiani
Sotto la lente di ingrandimento. Conti correnti e depositi, fondi pensione e ricariche telefoniche, carte di credito e acquisti di oro e preziosi: il fisco affila le armi contro l’evasione e presto gli incroci della super banca-dati alimentata con le informazioni finanziarie degli italiani potranno essere fatte su dati aggiornatissimi.
L’occhio del fisco, da giugno, potrà infatti accedere un faro anche sui ‘movimenti’ effettuati dagli italiani nel 2013 e nel 2014, in pratica poco più di un mese fa. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, ha firmato il provvedimento che fissa date e regole per la comunicazione delle informazioni a quello che viene tecnicamente chiamato «Archivio dei Rapporti».
Le norme attuative erano particolarmente attese perchè sciolgono anche altri nodi. In particolare le modalità di trasmissione dei dati. Al momento, infatti, le comunicazioni – mensili e annuali – viaggiano su un doppio binario: mensilmente tramite Entratel eFisconline, annualmente tramite Sid (il nuovo Sistema di interscambio dati). Dal 21016 tutto viaggerà tramite Sid. Il provvedimento specifica inoltre che, con il nuovo sistema, le segnalazioni mensili conterranno anche il codice univoco del rapporto oltre alle informazioni del tipo e natura e dei soggetti collegati.
Sono inoltre state stabilite le regole da seguire nel caso in cui intermediari si fondono o cedono un ramo d’azienda. Rimarranno invece fuori dagli obblighi di segnalazione le cosiddette «casse peota» – si tratta di istituzioni finanziarie che raccolgono fondi in modo mutualistico diffuse soprattutto in Veneto che per la loro minima rilevanza finanziaria sono state cancellate da parte della Banca d’Italia dall’elenco generale degli intermediari finanziari.