Fine anno: auto pirata investe 12 enne a Polvica, è grave
Nola – Versa in grave condizioni C.S, di Polvica di Nola, investito intorno alle 18,00, a poche ore dal tradizionale cenone di San Silvestro. Il fatto è accaduto in via Marigliano, nel piccolo centro della frazione della città bruniana. Il dodicenne era in bicicletta, quando una Punto grigia, vecchio modello lo ha centrato in pieno. Le condizioni del ragazzino sono apparse subito gravi. A dare l’allarme sono stati gli stessi genitori che hanno accompagnato il bambino in ospedale a Nola, presso il Santa Maria della Pietà, dove è stato predisposto un urgente trasferimento al più attrezzato Santo Bono di Napoli, presso il quale C.S è attualmente ricoverato. Immediatamente sono state allertare le forze dell’ordine: la polizia che è stata investiva del caso dai sanitari dell’ospedale di Nola, mentre i Carabinieri si sono portati sul luogo dell’accaduto. La prognosi resta riservata. A quanto pare i medici hanno rimosso un’ ematoma al cervello, causato dal violento trauma cranico. Ora è caccia all’auto pirata. Le forze dell’ordine stanno stringendo il cerchio. Le ricerche potrebbero essere facilitate anche dall’ausilio delle varie telecamere posizionate sulla strada incriminata. Un grave episodio, dunque, che macchia un bollettino di fine anno assolutamente tranquillo. Nessun altro fatto di rilievo, infatti, viene segnalato. Il pronto soccorso bruniano è rimasto pressoché inoperoso, visto che nessuno è dovuto ricorrere a cure mediche a seguito di spari di fuochi artificiali. Un bilancio positivo che conferma il trend degli ultimi anni. Ormai, sembrano appartenere al passato quei bollettini molto simili a dispacci bellici, quando la notte di San Silvestro appariva una riedizione di una vera propria battaglia a suon di artiglieria. Una battaglia che portava con sé, inevitabilmente, i suoi feriti, mutilati, e non di rado anche morti. Certo con questo non si può dire che non si è sparato. Anzi. Nella notte che annunciava la morte del 2011 e salutava l’arrivo del 2012, anche in città più di un “Spread” si è sentito. Fortunatamente senza conseguenze.
Stamattina poi, i residui del fuoco che si è dispiegato nelle strade per una buona mezz’ora dopo la mezzanotte, erano ancora ben visibili. L’auspicio è che nessuno commetta imprudenza di raccogliere o maneggiare in maniera pericolosa i botti inesplosi. A funzionare sono state senza dubbio le campagne di sensibilizzazione, i maxi sequestri, ma una buona mano ha dato anche la crisi. Almeno per un aspetto, possiamo citarla in senso positivo. Anche dalla galassia dei tanti veglioni organizzati nei locali dell’agro nolano, va registrata una situazione di totale tranquillità. Le forze dell’ordine, in particolare gli agenti di Polizia del locale commissariato, guidato dal dottor Pietro Caserta, hanno vigilato in maniera discreta, ma attenta, che il tutto andasse per il meglio. La sensazione è che i tempi non propriamente facili di questa delicata fase storica, stiano imponendo, anche inconsciamente, stili di vita più responsabili, sobri, parsimoniosi. Nel frattempo, dall’ospedale di Nola si attende la notizia del primo nato. Nessuna cicogna è ancora atterrata all’ombra dei Gigli, anche se c’è una mamma in pectore che è quasi pronta per il lieto evento. Una nuova vita che la città aspetta con gioia per salutare con fiducia questo 2012, a dispetto di qualsiasi nefasta profezia.